Space Jam: New Legends. Recensione del sequel con LeBron James
Dopo tanta attesa e mille polemiche arriva finalmente Space Jam : New Legends, sequel del cult del 1996 con Michael Jordan. Ma come se l'è cavata Lebron James a capo della Tune Squad? La nostra risposta è... meglio del previsto.
Tra le novità al cinema questo 24 Settembre arriva finalmente uno dei titoli più attesi della stagione, Space Jam : New Legends. Ovvero, il sequel di Space Jam, cult movie che nel 1996 aveva segnato lo storico incontro di Michael Jordan e dei Loony Toones nel segno della cosiddetta animazione a “tecnica mista”.
Il sequel con LeBron James poteva in effetti già contare su un certo numero di hater. Ma, immancabilmente, Space Jam : New Legends è anzitutto l’ennesima conferma che l’esercizio di analizzare, ma soprattutto blastare un film sulla base dei trailer rappresenta una delle più futili (per non dire irritanti) tra le derive contemporanee.
Chiaramente, replicare l’aura di un’opera leggendaria come Space Jam era praticamente impossibile. Per questo, se dovessimo applicare solo e unicamente questo genere di cieca logica comparativa, non potremmo che unirci al coro della delusione, per accordare al film una tiepida sufficienza.
Al contrario, preferiamo analizzare obiettivamente cosa funziona e cosa non funziona in questo Space Jam : New Legends. Partendo da un elemento cruciale, ovvero la parte visiva. E da questo punto di vista, il film diretto Malcolm D. Lee non solo funziona, ma funziona alla grandissima, regalando agli spettatori uno spettacolo travolgente.
Gli animatori hanno letteralmente messo in campo tutta l’artiglieria. La preoccupazione principale dei creatori è che i Loony Tunes, iconici personaggi che vantano ormai ottant’anni di storia, perdessero la propria identità una volta rivisitati secondo i canoni nell’estetica 3D.
La componente più affascinante del film diventa così l’eterogeneità , l’eclettismo delle tecniche applicate. Dalla tecnica mista realizzata con la tradizionale animazione in 2D, al 3D e una spettacolare trasformazione in CGI, che proietta LeBron James e la sua Tune Squad in un videogame di ultima generazione, il risultato è un’opera esplosiva, visivamente imprevedibile.
Space Jam : New Legends non può che incantare qualunque cinefilo come un autentico compendio di Storia del Cinema. E se aggiungiamo al comparto visivo la sorprendente espressività di Lebron James e i feels di una colonna sonora potente, l’intrattenimento è servito.
Space Jam : New Legends. La trama
LeBron James e suo figlio Dom James (Cedric Joe) vivono il classico scontro padre-figlio. Mentre il campione vorrebbe trasmettere al figlio il suo amore per il basket, il ragazzino vorrebbe affermarsi nel campo dei videogame e del coding, rivendicando la sua personalità e la sua indipendenza.
Al G. Ritmo riesce a ingannare Dom e sviluppare una terrificante squadra di basket partendo dal videogioco che aveva creato. Quindi, sfida Lebron James e la sua Tune Squad a battere i Goones e i suoi campioni digitalizzati. Solo in caso di vittoria, Lebron potrà salvare Dom e ritornare con lui nel mondo reale.
Space Jam : New Legends, la Recensione [No Spoiler]
Una delle ragioni per cui sarebbe stato impossibile replicare il successo di Space Jam era inevitabilmente l’effetto sorpresa. Nel 1996, infatti, un intero lungometraggio realizzato a tecnica mista rappresentava ancora un’operazione pionieristica.
Nel 1996, Space Jam perfeziona la formula, ma soprattutto aggiunge un ingrediente segreto. Oltre all’incontro tra live action e tecniche di animazione in 2D, il film mette in campo alcuni tra i personaggi più amati del mondo, insieme a quello che è sicuramente lo sportivo più amato, celebrato e venerato al mondo: il cestista Michael Jordan.
Vincitore di 6 anelli NBA, Air Jordan è una figura tanto leggendaria che probabilmente non ha epigoni e non avrà mai eredi. Oggi, Space Jam : New Legends punta su una figura decisamente più controversa, quella di Lebron James, abituato a dividere la tifoseria tra grandi fan di King James e chi non ha mai creduto fosse The Chosen One.
In compenso, LeBron James in questo film rivela grandissima auto-ironia, ma soprattutto una sorprendente espressività , tanto in termini fisici che di mimica facciale. Il campione scherza perfino sul suo vizio di cambiare squadra (da Miami Heat a Cleveland Cavaliers e infine Los Angeles Lakers), senza per altro mai sbandierare i suoi 4 anelli NBA.
Con i suoi 206 centimetri di altezza per 113 kg di peso, LeBron James non si candidava potenzialmente come l’attore più versatile del mondo. Al contrario, al netto della prestanza fisica, il giocatore ha scelto di rischiare, e per quanto ci riguarda la sua performance è decisamente convincente.
Tutto perfetto? Se abbiamo apprezzato l’auto-ironia di Lebron e il super-villain Don Cheadle, ma soprattutto la serie continua di invenzioni visive, dal 2D al 3D e l’estetica del videogame, Space Jam : New Legends non convince al 100% sul versante della sceneggiatura, che punta tutto sul confronto padre-figlio e i dialoghi (un po’ scontati) del più classico Family Drama.
Space Jam : New Legends. Tra invenzioni visive travolgenti e family drama.
Partendo dal presupposto che l’epicità , la carica innovativa del primo Space Jam era del tutto impossibile da replicare, New Legends si presenta così come una perfetta macchina da intrattenimento, esplosiva sul piano del linguaggio audiovisivo, decisamente più prevedibile dal punto di vista drammaturgico, per una trama fondata su sani valori familiari.
Il piccolo Dom James, così come gli stessi Loony Toones, impegnati nella Tune Squad, daranno il loro meglio solo quando LeBron li lascerà liberi di rompere le regole ed essere loro stessi. Insomma: tanto il film osa sul piano visivo, tanto risulta così prevedibile per quanto riguarda trama, intreccio e dialoghi.
Nonostante questo, Space Jam : New Legends ha tutto quello che serve per divertire un vasto pubblico di “grandi e piccini”. E se un sequel di Space Jam all’alba del 2022 non poteva che essere un’operazione post-moderna, il film finisce per essere una grandiosa celebrazione della pallacanestro, della famiglia, ma soprattutto del Cinema.
Lebron e i Loony Tunes partiranno infatti per un viaggio attraverso lo sterminato immaginario legato alla Warner Bros, passando attraverso la Storia del Cinema, da Casablanca alla saga di Harry Potter, da Matrix a Il Trono di spade, fino ai Gremlins e Mad Max : Fury Road.
Quando arriviamo poi alla partita tra Loony Tunes e Goones, il gioco degli easter-egg e delle citazioni cinematografiche raggiunge i livelli di Ready Player One. Intorno al campo da gioco, il pubblico in delirio è composto proprio da una miriade di personaggi, che spaziano dai classici Warner ai superoi dell’Universo DC.
Stanare una ad una queste strane presenze è un gioco che manderà in visibilio tutti i veri cinefili. La particolarità di questo epico pubblico è proprio mescolare cultura Pop e cinema d’autore, proponendo una serie di icone per niente scontate, mentre affianca Batman, Robin, il pagliaccio di It e The Mask con la Bette Davis di Che fine ha fatto Baby Jane? o i drughi di Arancia meccanica.
Noi abbiamo notato perfino una delle terrificanti suore de I diavoli di Ken Russell. E se questo film finirà per scatenare la curiosità del pubblico più giovane, che proprio attraverso queste maschere potrebbe scoprire titoli e opere sconosciute, non possiamo che promuovere Space Jam : New Legends come una grandiosa festa di Cinema.