Che cosa sappiamo di Sex Education 4? Una domanda che può apparire un po’ precoce, dal momento che la terza stagione dello show ha debuttato su Netflix “solo” il 17 settembre.
Dopo il successo ottenuto con le prime due stagioni, la serie televisiva firmata da Laurie Nunn che ha in qualche modo rivoluzionato il modo di raccontare la sessualità nel mondo dell’adolescenza e dei giovani è tornata con nuovi episodi.
La sinossi ufficiale della terza stagione di Sex Education mette l’accento su Otis che fa del sesso occasionale ed Eric e Adam che hanno reso ufficiale il loro rapporto, mentre la preside Hope è più che mai impegnata a inseguire di nuovo gli altissimi standard della scuola Moordale.
A questo punto i fan hanno cominciato a domandarsi se ci sarà Sex Education 4. Domanda più che lecita, dal momento che – senza voler fare spoiler – la terza stagione si conclude in un modo che lascia intendere la necessità di un Sex Education 4, anche alla luce di alcuni cliffangher che avrebbero bisogno della loro risoluzione.
Quindi che cosa sappiamo della possibilità di una quarta stagione? Già Gillian Anderson ne aveva parlato qualche mese fa, dicendo: “Non vedo perché non dovrebbe esserci, visto che la gente si sta davvero divertendo. Ma le cose cambiano. In Netflix le cose cambiano ogni giorno”.
Asa Butterfield, che interpreta il protagonista Otis, ha detto a Digital Spy:
Penso che quella di Sex Education sia una storia abbastanza semplice. Ovviamente siamo arrivati al college, quindi c’è un vincolo di tempo. Non credo che questa serie potrebbe mai durare 10 stagioni. Ma non lo so. È davvero difficile dirlo, ma non credo che siano necessarie più di quattro o cinque stagioni.
Sempre Butterfield ha aperto la porta ad altre possibilità: quindi oltre un possibile Sex Education 4, l’attore si è detto divertito all’idea di poter partecipare a un film o a uno speciale di Natale su Sex Education. L’interprete di Otis non ha neanche chiuso la porta davanti la possibilità di uno spin-off: ma deve essere ben congegnato e davvero unico, ha detto, e non essere fatto solo per il gusto di fare uno spin-off.
Tuttavia a frenare l’entusiasmo potrebbero esserci le parole dette dalla creatrice Laurie Nunn durante la presentazione della seconda stagione a Londra, in cui disse:
Penso che le serie teen debbano terminare prima che i protagonisti vadano all’università. Se invece si continuano a raccontare le storie del liceo, va a finire che gli attori che intanto hanno compiuto trent’anni stiano ancora recitando degli adolescenti.
L’idea e la sensazione generale, dunque, è che nonostante l’enorme successo della rivoluzionaria Sex Education, la serie non avrà una vita lunga sui piccoli schermi di Netflix. La speranza è dunque quella di avere un Sex education 4 che completi la storyline e dia una conclusione degna alla storia di Otis e dei suoi compagni di scuola.