Dinner Club: Recensione del nuovo show di Carlo Cracco su Prime Video
Dimenticate pure Masterchef ed Hell's Kitchen Italia. Dal 24 Settembre in esclusiva su Amazon Prime Video arriva Dinner Club: lo show che rivela un Carlo Cracco inedito.
Dal 24 Settembre arriva su Amazon Prime Video Dinner Club: il nuovo show di Carlo Cracco. Abbiamo visto i sei episodi in anteprima e possiamo dire che ci hanno decisamente stupito. Dinner Club, infatti, non ha niente dell’ennesimo, classico cooking show. E soprattutto, ci ha permesso di scoprire un Carlo Cracco che non avevamo mai avuto modo di conoscere.
Lo chef stellato, affermatosi come star del piccolo schermo grazie a Masterchef ed Hell’s Kitchen Italia, si rivela oggi molto diverso da quel feroce despota dalla freddezza glaciale. In Dinner Club Cracco è semplicemente Carlo, liberato dopo molti anni da quel personaggio che, forse, cominciava a stargli stretto.
Al suo fianco, un manipolo di attori italiani che mai si sarebbero prestati al solito reality: Diego Abatantuono, Luciana Littizzetto, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Fabio De Luigi e Sabrina Ferilli. A turno viaggeranno con Cracco alla scoperta delle eccellenze gastronomiche italiane, per raccontare soprattutto location, personaggi e prodotti poco conosciuti.
La definizione tecnica di Dinner Club è infatti “food travelogue”: un diario di viaggio illustrato attraverso il cibo. Nessuna gara e nessuna pressione. Questa volta, lo scopo del gioco è celebrare la materia prima, il piacere e l’arte della buona tavola.
Il risultato è uno show davvero insolito e piacevole, che farà la gioia degli appassionati ma anche di chi solitamente non apprezza Masterchef e affini. Dinner Club, infatti, non è la versione italiana di un format internazionale, ma un nuovo progetto 100% italiano, che ci ha conquistato per la sua assoluta genuinità.
Dinner Club: Regole e trama degli episodi
Ogni partecipante partirà in coppia con Carlo Cracco per un viaggio in Italia. Al ritorno preparerà per tutti una cena speciale, proponendo prodotti e ricette scoperti durante il viaggio. Per il resto, al Dinner Club “non ci sono regole”.
Cracco e Fabio De Luigi attraverseranno il fiume Po fino alla laguna di Venezia. Con Luciana Littizzetto scopriremo invece Puglia e Basilicata. Andremo poi in Cilento con Valerio Mastandrea, in Maremma con Sabrina Ferrilli e scopriremo la Sardegna di Orgosolo e del Supramonte con Diego Abatantuono. Infine, il viaggio si conclude in Sicilia con Pierfrancesco Favino.
Dinner Club: Recensione in anteprima
“La sfida principale di un progetto come Dinner Club è restituire il più possibile, sia a chi vi partecipa che allo spettatore, il senso di spontaneità e leggerezza propri di un viaggio e di un momento conviviale condiviso tra amici.” Ci racconta Riccardo Struchil, regista dei sei episodi.
“La chiave del progetto è stata la grande generosità dei protagonisti, oltre alla pianificazione delle giornate di viaggio, che ci ha permesso di curare le riprese nel minimo dettaglio e di trovare il giusto equilibrio tra l’altissimo valore produttivo e il divertimento. L’esperienza di viaggio che ogni coppia ha vissuto è genuina e reale.”
Spontaneità, scoperta e celebrazione della bellezza delle materie prime. Queste potrebbero essere le parole d’ordine di Dinner Club, il “food travelogue” che è riuscito a centrare un obiettivo davvero ambizioso. Ovvero, distinguersi dall’enorme numero di cooking show proposti dai network nazionali in questi ultimi anni.
Non troveremo ristoranti lussuosi, celebri chef stellati né location turistiche, ma piuttosto piccoli produttori locali e perfino gente comune, pronta a sedersi a tavola con Cracco e i suoi “amici” talent, per raccontare le ricette tipiche della propria terra.
E nella sua deliberata, assoluta semplicità, anche la ricetta del Dinner Club funziona. Lo stesso Cracco sottolinea come sembriamo aver dimenticato il piacere di mangiare. E così si spoglia dell’aura dello chef stellato, mostrando finalmente una versione più spontanea di sé stesso, ma sopratutto la sua incredibile conoscenza delle tradizioni eno-gastronomiche d’Italia.
Sono autentici “tesori nascosti” quelli che scopriremo attraverso i sei episodi dello show, ciascuno dominato dalla simpatia di un talent “in libera uscita”, tanto che a volte i protagonisti sembrano quasi scordare la presenza delle telecamere, per godersi liberamente il buon cibo e la buona compagnia.
La primissima sorpresa, come afferma l’ineffabile Littizzetto, è che Cracco non sia “uno str***o”. Ma, in realtà, ogni singolo episodio saprà riservare ben altre sorprese, invitandoci a esplorare l’infinita varietà delle specialità regionali, bontà e bellezze di un paese che non somiglia a nessuno.