“Aspetta, però… Chi è Alfonso Ribeiro?”. Lo sappiamo, è la domanda che molto probabilmente vi sarete posti leggendo il titolo. E se vi dicessimo che lui è il famosissimo Carlton, cugino di Willy il Principe di Bel-Air? Esatto, proprio lui. Alfonso Ribeiro è l’uomo dietro uno dei personaggi più esilaranti delle serie anni ’90, un’icona del mondo delle sit-com. Però, dopo la chiusura dell’amatissima serie con Will Smith, effettivamente… Che fine ha fatto Alfonso Ribeiro?
Approfittiamo quindi del suo compleanno per ripercorrere la carriera dell’attore americano, cercando anche in qualche modo di rispondere alla domanda di cui sopra. Partiamo però da un altro quesito: da dove viene Alfonso Ribeiro? Chi era prima di interpretare il bizzarro Carlton Banks?
Gli inizi
Ribeiro nasce a New York nel 1971, e comincia a lavorare già da bambino in produzioni televisive, musicali e teatrali, registrando alcuni dischi e partecipando ad alcuni spettacoli di Broadway. E qui arriva la prima chicca: da giovane, Ribeiro è stato indicato come il sosia ufficiale di Michael Jackson, arrivando a sostituirlo da bambino in uno spot che pubblicizzava la Pepsi Cola. Proprio questa pubblicità gli vale anche la sua leggenda metropolitana dedicata.
Ribeiro, secondo questa storia, sarebbe morto spezzandosi l’osso del collo mentre compiva alcune mosse di break dance nello spot sopracitato. Nulla di più falso, ma è interessante vedere come le leggende metropolitane siano così comuni.
Il mio amico Ricky (1982-1987)
Il trampolino di lancio nella carriera di Ribeiro è stato in realtà Silver Spoons, altrimenti conosciuto in Italia come Il mio amico Ricky. La sit-com, andata in onda dall’82 all’87, racconta le avventure di Ricky Stratton, che si rifiuta di frequentare la scuola militare in cui lo ha messo la madre e desidera vivere con il padre. A rendere le situazioni comiche e divertenti è soprattutto il paradosso per il quale Ricky, un dodicenne nella narrazione, si dimostra più maturo e risoluto del padre nelle decisioni quotidiane. Il nostro arriva nella serie alla terza stagione, interpretando Alfonso Spears, il migliore amico del protagonista.
Nel 1987 Il mio amico Ricky chiude dopo cinque stagioni, e Ribeiro, a 16 anni, gode già di una certa popolarità. Gli basterebbe la cosiddetta “consacrazione”, ma deve aspettare l’inizio degli anni ’90. Nel 1990, infatti, fa il suo ingresso nel palinsesto televisivo Willy, il principe di Bel-Air. E’ un trionfo: Smith ruba la scena, ma i co-protagonisti se la giocano fino alla fine per il ruolo di “personaggio più divertente”. Ad andare in finale contro Smith, sono sicuramente in due: il nostro Carlton, e il maggiordomo Geoffrey, pioniere del sarcasmo ancora prima dell’immortale Chandler Bing di Friends.
La serie, che riprende il modello della famiglia afro-americana protagonista come ne I Jefferson o I Robinson, è una ventata di freschezza. La potremmo definire il simbolo non soltanto degli anni ’90, ma anche dei primi anni 2000. Non era raro che i diritti televisivi per mandare in onda serie americane arrivassero qui in Italia dopo anni, per cui Willy il principe di Bel-Air è diventata un punto di riferimento anche per i nati negli anni ’90, che hanno potuto seguirla solo quando ormai era conclusa da tempo.
Ribeiro, qui, ha creato un personaggio indimenticabile: Carlton Banks è il cugino ricco e viziato di Willy, e i siparietti tra loro due sono all’ordine del giorno nelle gag di ogni puntata. E’ quasi impossibile pensare a lui senza che venga in mente Willy mentre dice, sogghignando: “Eh, è mio cugino Carlton”. Come non può passare Natale senza far partire Jingle Bell Rock e iniziare a ballare come il nostro Carlton, un rituale importante quasi quanto la visione di Una poltrona per due.
E dopo Carlton?
E dopo la fine della serie? Che ne è stato di Ribeiro nell’era post-Carlton Banks? Giustamente, si penserebbe che un attore così dotato, bravissimo nel canto e nella danza, si sia potuto ritagliare un proprio spazio in altre produzioni. Ebbene, purtroppo non è stato così. Probabilmente anche per stessa scelta di Ribeiro, i ruoli ricevuti sono stati molto pochi, tra cui ricordiamo una guest appearance nella terza stagione di Big time rush. Si è però rilanciato partecipando a svariati reality show, vincendo l’edizione americana di Ballando con le stelle del 2014. D’altronde, non si può resistere alla Carlton Dance!