Consigli cinefili per affrontare la fine dell'estate
Settembre è il mese in cui tutti ritornano alle proprie vite, gli studenti tra i banchi di scuola, i lavoratori in ufficio e noi con la nostra rubrica dei 5 film da vedere su Netflix.
Le vacanze ormai sono finite, e le giornate si fanno meno calde, ma è sempre il momento giusto per godersi un buon film. Che sia sul grande o piccolo schermo il cinema ci aiuterà nel passaggio dell’estate all’autunno.
Con il rientro dalle ferie anche le casa di produzione tornano alla carica con tanti nuovi titoli, alcuni dei quali in concorso alla 78° mostra cinematografica di Venezia.
Siamo sicuri che tutti i cinefili come noi non vedranno l’ora di gustarsi le prossime uscite. Ma prima di addentrarsi in territori inesplorati, o semplicemente se si ha voglia di rimanere a casa, è bene tener a mente di recuperare tutte le grandi uscite perse.
Ma non temete, fortunatamente viviamo nell’epoca dello streaming e armandoci di pazienza nessuna pellicola potrà sfuggire al nostro sguardo. Ecco che la più famosa delle piattaforme arriva in nostro aiuto e ci offre un catalogo di cinema degno di nota come sempre.
Cominciate a scaldare i pop corn per godervi i nostri consigliati 5 film da vedere su Netflix.
Parlando della mostra del cinema di Venezia iniziamo subito con uno dei titoli che ha maggiormente segnato l’edizione del 2019. Storia di un matrimonio, prodotto tra l’altro proprio da Netflix, si è rivelato come una delle migliori opere di quell’anno.
Noah Baumbach, con quella che forse è la migliore realizzazione della sua carriera, ci ha commosso e fatto sorridere, concedendoci attimi di tenerezza.
Charlie regista teatrale, interpretato dal magnifico Adam Driver, affronta il divorzio dalla moglie Nicole, attrice dal volto di Scarlett Johansson. Basterebbe solo la celebre scena del litigio tra i due, che sicuramente avrete visto girare dappertutto, per convincere alla visione, ma andiamo avanti.
Storia di un matrimonio è un film brillante stratificato in più livelli, capace di spaziare dalla commedia al dramma indagando tutto lo spettro delle emozioni.
Baumbach, complice l’interno cast di attori straordinari, riesce a confezionare un film dall’intensa profondità psicologica, fotografando personaggi e situazioni in modo efficace. Uno di quei film diventati immediatamente istant cult, che rimarrà nei cuori degli appassionati per molto tempo a venire.
Un’altra perla generata da quell’incubatore di contenuti che è Netflix è Sto pensando di finirla qui, una delle opere più complesse del già criptico Charlie Kaufmann. Genio visionario, la cui mente ha partorito cult come Essere John Malkovich e Se mi lasci ti cancello, Kaufman è al suo terzo lavoro da regista.
Il cinema di Kaufman indaga costantemente sul ruolo del tempo, o meglio quello della memoria che stratifica la nostra esistenza nel tempo. Sto pensando di finirla qui è una sofferta riflessione proprio sull’esistenza e sul senso della vita, dalla prospettiva di Jake e Lucy.
La giovane coppia è in viaggio verso la casa di lui, per far conoscere a lei i genitori. Ma presto la realtà scivola in una dimensione altera fatta di atmosfere perturbanti e assurda che capovolgono l’idea stessa di realtà.
Attraverso un assurdo flusso di coscienza, Kaufman realizza un film estremamente radicale, che rovescia la prospettiva hollywoodiana di cinema, in grado di esibire profonde questioni sulla condizione umana.
Sto pensando di finirla qui è un’esperienza di fruizione destabilizzante, eppure altrettanto magnetica che richiede l’intervento di chi guarda per mettere insieme i pezzi del suo puzzle.
