Negli ultimi anni tra film, serie tv e videogiochi, abbiamo sempre più avuto a che fare con una parola che fino a qualche tempo fa per molti significava poco: il Ragnarok. Partendo dal terzo film della saga di Thor, passando per la serie Netflix omonima, arrivando fino al più recente God of War. Ognuno di questi è una riproposizione di un mito norreno ben preciso ma che spesso nelle store viene, ovviamente, stravolto e modificato per adattarsi alla narrazione che si sta portando avanti. Abbiamo deciso dunque di raccontarvi cosa narri l’originale Ragnarok, la fine del mondo norrena.
Questo evento ci è stato tramandato grazie alla Vǫluspá, canto della veggente, il primo poema dell’Edda Poetica che ci permette di conoscere tutti i miti riguardanti gli dei norreni. La parola Ragnarok deriva il genitivo plurale di regin (dèi) e il plurale neutro rǫk (fato-destino). Dunque, destino degli dei.
Il mito ci narra che l’inizio di questa che è la fine di ogni cosa sarà scatenata da Loki, che con l’inganno ucciderà Baldir, il figlio prediletto di Odino. Baldir sarà dunque costretto dunque a rimanere nel regno dei morti obbligando gli Dei ad accettare il loro destino: anche loro devono morire. Il Padre degli Dei però non si rassegnerà però a questo fato e riunirà i guerrieri più potenti per la battaglia finale contro i Giganti, così come annunciato nelle profezie.
A questo punto inizierà l’Apocalisse nel modo che anche noi intendiamo. Arriveranno tre rigidissimi inverni che non lasceranno posto all’estate in un periodo definito Fimbulwinter. Gelo e venti poderosi creeranno scompliglio nel mondo degli uomini. Dopodichè i grandi Lupi Skoll e Hati, che dall’inizio dei tempi inseguono Sol, Dea del Sole che ogni giorno guida nel cielo il suo carro trainato da due cavalli, Árvakr e Alsviðr e Mani, il Dio che trasporta la Luna, riusciranno a raggiungerli, divorandoli e facendo piombare il mondo nella più totale oscurità.
Quindi inizierà la Guerra annunciata da tre Galli: uno avviserà i giganti nello Jotunheim, un altro i morti di Hel, e un altro, Víðópnir, avvertirà gli Dèi. Un gigantesco terremoto distruggerà le catene che imprigionano tutti i nemici degli Dei che inizieranno a vagare per il mondo. Loki e suo figlio Fenrir, il grande lupo, seminaranno caos e distruzione su ogni cosa che incontreranno. Miðgarðsormr, il serpente del mondo, anche lui figlio di Loki, riemergerà dalle profondità oceaniche nelle quali era rinchiuso causando alluvioni ed allagamenti in tutto il mondo. La nave infernale Naglfar lascerà la spiaggia dei morti per trasportare l’esercito del male.
Guidati da Surtr, il gigante di fuoco che devasta la Terra con la sua enorme spada, gli abitanti di Múspellsheimr, il regno del fuoco, avanzeranno da Sud, raggiungeranno il Bifrost che crollerà sotto il loro peso. Arrivati nella piana di Vigrid i Signori del Male si prepareranno allo scontro contro gli Dei, chiamati a raccolta da Heimdall.
Odino si lancerà con la sua lancia contro il famelico Fenrir che però avrà la meglio sul padre degli dei divorandolo. Vidar, uno dei figli di Odino, accecato dalla rabbia, affronterà la belva e gli frantumerà la testa vendicando suo padre. Thor affronterà il suo nemico di sempre, il grande serpente del mondo. Dopo una sfiancante battaglia avrà la meglio sull’avversario che riuscirà tuttavia ad avvelenarlo prima di morire e dunque anche Thor soccomberà.
Stessa sorte toccherà a Tyr, dio della guerra, impegnato in una lotta contro Garmr, l’orrendo mastino posto a guardia di Hel. Allo stremo delle forze, il Dio riuscirà a colpire a morte il suo avversario prima di spirare. Anche Loki e Heimdall duelleranno fino ad eliminarsi a vicenda. Surtr quindi, incontrastato, brucerà la Terra e farà precipitare i nove mondi in un inferno di fiamme.
Non vi sono vincitori dunque nel Ragnarok. Tuttavia questa non è la fine, ma è l’inizio di un nuovo ciclo. Un nuovo mondo rinascerà dalle ceneri del primo. Una nuova, sconfinata Terra emergerà dall’acqua. Due uomini, Lif e Lifþrasir, sopravvissuti all’estinzione, rifugiandosi all’interno dell‘albero cosmico Yggdrasil usciranno allo scoperto dopo la battaglia e inizieranno nuovamente a popolare il mondo. Si recheranno a Idavoll, la pianura su cui sorgeva precedentemente Asgardh, e costruiranno lì le loro nuove e splendide dimore. Infine anche il Sole tornerà a brillare nel cielo poichè Sol, prima di morire nel Ragnarok, aveva dato alla luce una bellissima figlia che continuerà il suo lavoro guidando il carro nel cielo.
Alcuni Dèi sopravvivranno: Vidar, suo fratello Vali, i due figli di Thor, Modi e Magni, che erediteranno il martello del padre, Balder e suo fratello cieco Hodr, che torneranno dal regno dei morti.
Dunque il Ragnarok è la fine e l’inizio di ogni cosa in un ciclo che si ripeterà per tutta l’eternità.
Conoscevate questo mito?