Mille: Antritrust indaga per pubblicità occulta, possibile multa di 5 milioni

L'Antritrust ha deciso di aprire un fascicolo di indagine riguardante l'accusa di pubblicità occulta relativa al video della canzone Mille

Mille
Credits: FedezChanneL / YouTube
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L’Antritrust, Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato, ha deciso di aprire un fascicolo di indagine riguardante il video del brano Mille, canzone tormentone dell’estate cantata da Orietta Berti, Fedez ed Achille Lauro (qui per vederlo). Il problema era stato sollevato qualche tempo dal Codacons che aveva evidenziato come all’interno del videoclip ci sarebbe stata una pubblicità occulta alla Coca-Cola.

Al centro della vicenda non c’è il testo del brano musicale che, pur rimandando più volte alla nota bevanda, rientra nella libertà di espressione artistica e non è mai stato contestato, ma il videoclip della canzone che – spiega il Codacons – non avrebbe rispettato le disposizioni dell’Antitrust. Gli spettatori devono essere adeguatamente informati anche nei video musicali circa l’inserimento di marchi a scopo commerciale.

Un avviso di questo tipo è presente nella pagina ufficiale del video di «Mille» pubblicato su Youtube ma che sembraessere del tutto insufficiente, dal momento che l’Antitrust in tema di video musicali ha disposto che debba essere reso palese l’inserimento di prodotti a fini commerciali, prevedendo segnali in sovrimpressione che avvisino circa la presenza di marchi a scopo promozionale – si legge sempre sul sito ufficiale del Codacons.

Oggi si apprende che l’Antitrust avrebbe puntato il proprio faro sul videoclip di Fedez (feat. Lauro e Orietta Berti) aprendo una apposta pratica volta ad accertare la violazione delle disposizioni in materia di pubblicità occulta. In tal senso l’Autorità avrebbe inviato delle precise richieste di informazioni ai soggetti interessati, che ora dovranno rispondere delle accuse mosse dalla Autorità.

Come la stessa associazione dei consumatori ricorda nel suo comunicato, i responsabili rischiano davvero una pena corposa. Si parla infatti di una multa che può arrivare a toccare anche i 5 milioni di euro. Nessuna risposta è ancora arrivata dai diretti interessati. Vi terremo aggiornati.

Che ne pensate di tutta questa vicenda?