Avete presente quando fate il gesto delle corna ad un concerto rock? Vi siete mai chiesti da dove viene quel gesto? Ve lo raccontiamo noi
Se siete appassionati di musica rock e specialmente metal vi sarà capitato di farlo: il famoso gesto delle corna, da esibire ai concerti ma anche come segno di comune passione per questi generi musicali. Indice e mignolo sollevati, medio e anulare piegati con il pollice sopra. Ma da dove viene questo segno particolare?
Cominciamo col dire che, nella storia della musica più recente, compare qui e là anche prima dell’emancipazione del metal come genere. Per esempio, lo fa John Lennon (o meglio, il suo cartoon) sulla copertina dell’album Yellow Submarine dei Beatles. Questo è tra l’altro spesso stato interpretato come indizio della teoria Paul Is Dead.
Pochi anni dopo, è divenuto comune in ambito tutt’altro che rock tra i fan dei Parliament Funkadelic, espresso sovente sia da George Clinton che da Bootsy Collins. Quest’ultimo lo mostra sulla copertina dell’album Ahh… The Name Is Bootsy, Baby!, del 1977. Nella mitologia della band funk, è il segnale di riconoscimento per la “Mothership”, la nave madre.
C’è tuttavia un ambito preciso nel quale il gesto è divenuto universale e viene tutt’oggi utilizzato: quello, appunto, della musica rock. E non è un caso che a renderlo popolare sia, a cavallo tra anni ’70 e ’80, uno dei simboli stessi di questa musica, scomparso non troppi anni fa: il cantante americano Ronnie James Dio.
Membro prima dei Rainbow di Ritchie Blackmore e poi dei Black Sabbath, con una fulgida carriera ad aspettarlo subito dopo, Dio incarna molte delle qualità del cantante rock/metal del periodo. Ha una voce possente, una particolare predisposizione alla trattazione di temi “epici” e, nella nascente cosmologia metal, si trova a suo agio tra costumi, simboli e ispirazioni letterarie.
Avviene quindi in fretta che il segno delle corna da lui espresso ai concerti e in infinite altre occasioni (video qui sopra e sotto) venga associato ad un altra figura fondamentale della musica metal: quella del diavolo. Basta guardare il demoniaco profilo di Murray, la mascotte della band Dio.
Ma il gesto, per la precisione, da dove viene? Molto semplice. Come intuibile dal suo cognome, Dio ha origini italiane. Semplicemente, avrebbe ripreso un diffuso segno scaramantico (se siete del sud l’avrete sicuramente visto fare) compiuto ripetutamente da sua nonna, italiana, per scacciare “il malocchio”.
Una volta entrato nei Black Sabbath, e volendo creare una connessione con i fan e una continuità con il precedente cantante della band (Ozzy Osbourne) Dio pensa bene di usare questo gesto come “sostituto” di un altro spesso utilizzato da Ozzy. Trattasi semplicemente del simbolo della pace, con l’indice e il medio a formare una V.
Da lì, il resto è storia. Oggi moltissimi fan di rock ed heavy metal utilizzano spesso questa gestualità. In ogni caso, diciamo che Dio è solo l’inventore “ufficiale” di un segno che del resto risale alle origini della tradizione cristiana ma anche, per esempio, di quella indiana e buddista.