La Cina ha deciso di mettere in atto una regola ferrea contro l’utilizzo dei videogiochi da parte di minori nel suo sconfinato territorio. Lunedì pomeriggio infatti, la National Press and Publication Administration cinese ha annunciato che i bambini potranno giocare ai videogiochi online solo per tre ore alla settimana: dalle 20:00 alle 21:00 solo il venerdì, il sabato e la domenica.
Questa decisione segna un’ulteriore diminuzione rispetto a quanto fatto già 2019, quando una precedente restrizione limitava il gioco online a 1,5 ore al giorno.
Gli adolescenti sono il futuro della nostra patria – ha affermato un portavoce dell’NPPA. La tutela della salute fisica e mentale dei minori è legata agli interessi vitali delle persone e riguarda la coltivazione delle giovani generazioni nell’era del ringiovanimento nazionale”
Si tratta di una decisione che riguarderà gli otlre 110 milioni minori presenti sul territorio cinese, creando un non indifferente problema anche a livello economico in ambito mondiale. Secondo Bloomberg infatt, alcune delle più grandi aziende tecnologiche in Cina saranno direttamente colpite da questo colpo alla fascia demografica più giovane della loro clientela. Ad esempio, il prezzo delle azioni del gigante dei giochi Tencent ha chiuso in ribasso dello 0,6% a 465,80 dollari di Hong Kong lunedì prima dell’annuncio di NPPA.
Daniel Ahmad, analista di Niko Partner, leader per quanto riguarda le ricerche di mercato e la consulenza in ambito gaming in Asia, non si è detto tuttavia preoccupato.
Non ci aspettiamo che il calo della spesa abbia un impatto materiale significativo sui profitti delle società di giochi, dato che i limiti di tempo e di spesa sono già stati applicati per i minori negli ultimi due anni – ha detto alla CNBC . Pertanto, prevediamo un impatto più contenuto sui tassi di crescita complessivi poiché la spesa tra i minori era già bassa.
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