Bentornati alla nostra rubrica 5 film da vedere su Netflix!
Agosto non è certo il mese migliore in cui concentrare uscite ambiziose – regola valida tanto per il theatrical che per l’on demand. Almeno fino all’ultima settimana del mese, il grosso del pubblico non avrà grandi occasioni per concentrarsi sugli schermi di casa; e dopo un luglio ricco di proposte, anche il catalogo Netflix tirerà momentaneamente il freno a mano, limitando gli investimenti impegnativi sul fronte dei diritti.
Il grosso dello spazio nel palinsesto dei lungometraggi sarà dunque coperto dagli originals, importati come ormai regola dai quattro angoli del globo. Se solo due o tre anni fa l’arrivo delle prime proposte straniere appariva una novità, oggi si tratta di una prassi che va progressivamente inglobando la maggior parte dell’offerta.
Sarebbe interessante scoprire quanti, tra i vari prodotti scandinavi-indiani-sudamericani con il bollino della piattaforma, riescano effettivamente ad imporsi sul pubblico internazionale, andando oltre la nicchia per la quale sono solitamente messi in cantiere; l’assenza di dati certi rende il trarre conclusioni una sorta di atto di fede – ma l’onnipotenza della piattaforma non sembra vacillare, neanche a fronte dell’ormai lanciatissima concorrenza di Disney+ e Hbo Max.
Limitandoci a quelle pellicole che in un modo o nell’altro hanno già trovato la strada della distribuzione in passato, andiamo allora con cinque visioni da recuperare sotto l’aria condizionata.
Ecco dunque cinque film da vedere su Netflix ad agosto 2021!
5 film da vedere su Netflix ad agosto 2021
First Reformed – Paul Scharder (2017)
Curiosa incursione a sorpresa del più mainstream dei colossi streaming nel territorio del cinema d’autore più provocatorio e complesso – al contempo concessione importante al grande eroe dimenticato (almeno da parte del grande pubblico, che di Netflix rappresenta il bacino ideale) della gloriosa New Hollywood.
Paul Schrader sta in questi ultimi anni godendo di un’improvvisa impennata di popolarità, e l’arrivo on demand potrebbe sancirne la definitiva riscoperta: in fondo, non sono molti i registi in grado, alle soglie degli ottant’anni, di ripresentarsi con un film clamoroso come First Reformed.
Non solo un grande, dostoevskiano ritratto di psicopatologia moderna (la grande ossessione stilistica e poetica di Scharder): il film del 2017 è anche un soggetto cinematografico incredibilmente fresco, nel tema come nelle invenzioni – perfetto per presentare lo scrittore e regista al pubblico più giovane, che l’ha infatti accolto entusiasta ai tempi dell’uscita.
Ad oggi, è probabilmente il più grande successo dell’autore negli ultimi tre decenni: il miglior biglietto da visita per l’algoritmo della piattaforma.