I Simpson con i loro oltre 700 episodi hanno raccontato la loro realtà in molte maniere diverse. Essendo un cartone animato satirico senza una vera volontà di creare uno storytelling, spesso avvengono avvenimenti giganteschi che dovrebbero cambiare la vita degli abitanti di Springfield per sempre ma che in realtà negli episodi successivi non hanno alcuna rilevanza. Un esempio, l’episodio Marge contro la monorotaia della quarta stagione nel quale quasi l’intera città rischia di morire a causa di una monorotaia. Cosa di cui però non si fa più menzione in futuro.
A volte accadono piccoli eventi che vanno completamente al di là delle leggi della fisica, come il teletrasporto di Leonard Nemoy. La storia stessa è diversa, Hitler è infatti ancora vivo in Sud America nel giallo universo di Matt Groening. A cosa è dovuta tutta questa irregolarità nella storia? Alla volontà degli sceneggiatori di creare gag sempre divertenti? Probabile. Tuttavia una teoria che vuole Nonno Simpson come un viaggiatore del tempo è decisamente più divertente non trovate? Andiamo con ordine.
Questa folle idea è nata, come spesso accade, su Reddit. Qui l’utente Dataforge ha dato la sua personale interpretazione degli eventi visti ne I Simpson.
L’utente inizia la sua analisi da Tempo e punizione, episodio contenuto in La Paura fa Novanta V, il consueto appuntamento di Halloween della gialla famiglia di Springfield. Qui Homer apporta numerose modifiche alla timeline. Passa da un enorme cambiamento ad un altro, prima di stabilirsi finalmente su una linea temporale “abbastanza vicina” a quella che conosce bene.
Secondo l’utente dunque la discontinuità degli episodi standard de I Simpson sarebbe causata da Nonno Simpsons che si intromette nella linea temporale in modo similare a quanto fatto da suo figlio nello speciale di Halloween. Tutti i piccoli cambiamenti di continuità che vediamo negli episodi regolari sarebbero dunque causati da Abe che si assesta su linee temporali abbastanza ravvicinate, esattamente come fa Homer in Tempo e Punizione.
Nell’episodio in questione infatti Homer ricorda il consiglio sui viaggi nel tempo che suo padre gli diede il giorno del suo matrimonio. Ciò implica che Abe abbia esperienza con i viaggi nel tempo, in particolare nell’alterazione della linea temporale.
Abe ha inoltre ricordi della storia drasticamente imprecisi, spesso contrastanti. Questo di solito viene giutificato dalla senilità del personaggio. Un’altra spiegazione sarebbe che tutti i suoi ricordi siano realmente accaduti, ma non nella linea temporale attuale. La sua storia di viaggi nel tempo gli ha reso difficile ricordare in quale linea temporale si trova attualmente.
Infine, nell’universo de I Simpson, le macchine del tempo sono notoriamente facili da costruire. Homer steso ne ha inventata uno senza abilità tecniche o strumenti adatti e senza l’intenzione di costruire qualcosa come una macchina del tempo. Abe avrebbe potuto inventarne una lui stesso dunque.