Kendrick Lamar rompe il silenzio sul nuovo disco

Kendrick
Credits: Kendrick Lamar / YouTube
Condividi l'articolo

Kendrick Lamar si rifà vivo con un messaggio su Instagram e un nuovo sito

Lo stavamo aspettando, ed eccolo qui. Kendrick Lamar si rifà finalmente vivo dopo quattro anni o quasi di assenza, per parlare finalmente di quel suo quarto album che tutti aspettiamo con insistenza. Lo fa con un post su Instagram, nel quale condivide un nuovo sito: oklama.com.

Recandovisi, si vede l’immagine di una cartella per file vecchio stile chiamata Nu Thoughts (il titolo del nuovo album?), la cui immagine è condivisa anche appunto su Instagram. Cliccandoci sopra compare un lungo messaggio dello stesso Kendrick, su sfondo nero.

“20 agosto 2021. Passo gran parte delle mie giornate con pensieri fugaci. Scrivendo. Ascoltando. E collezionando vecchie biciclette. I giri mattutini mi mantengono su una collina di silenzio. Passo mesi senza un telefono“.

“Amore, perdita e sofferenza hanno disturbato la mia zona di comfort, ma i barlumi di Dio parlano attraverso la mia musica e la mia famiglia. Mentre il mondo attorno a me si evolve, rifletto su ciò che conta di più. La vita nella quale le mie parole atterreranno la prossima volta”.

LEGGI ANCHE:  Kendrick Lamar - Recensione Black Panther The Album

“Mentre produco il mio ultimo album per la TDE [Top Dawg Entertainment] sento la gioia di essere stato parte di una tale impronta culturale dopo 17 anni. Gli Sforzi. Il Successo. E, più importante, la Fratellanza”.

“Possa il Più Potente continuare ad usare la Top Dawg come nave per candidi creatori. Mentre io continuo a seguire la chiamata della mia vita. C’è bellezza nella completezza e sempre fede in ciò che che è sconosciuto. Grazie per tenermi nei vostri pensieri, ho pregato per tutti voi”.

“Ci vediamo presto. Oklama”. Un nuovo album quindi c’è, e a quanto pare è vicino ad essere completato. Forse è già pronto. Ma chi è Oklama e cosa significa Nu Thoughts? Non resta che aspettare, con le orecchie bene aperte: qualcosa di sicuro bolle in pentola.

Fonte: Pitchfork