Daniel Craig, intervistato dalla rivista Candis Magazine, ha parlato della sua fortuna e di come non intenda lasciarla alle sue figlie e agli eventuali nipoti.
Non c’è un vecchio adagio secondo cui se muori da ricco hai fallito? – spiega Craig. Andrew Carnegie, una delle mie fonti di ispirazione, ha dato via quello che, con i soldi di oggi, sarebbe di circa 11 miliardi di dollari. Il che dimostra quanto fosse ricco, perché scommetto che se ne è tenuto anche un poì per se.
Sebbene il concetto espresso dall’attore volto di James Bond sia chiaro, bisogna puntualizzare. Secondo Forbes infatti, Carnegie ha donato circa $ 350 milioni della sua fortuna, equivalente a circa $ 4,8 miliardi nel valore di oggi. Non che cambi qualcosa rispetto al pensiero dell’attore, ma era corretto specificare.
Non voglio lasciare grandi somme alle prossime generazioni – ha proseguito Daniel Craig, denunciando il nepotismo. Penso che l’eredità sia un concetto piuttosto sgradevole. La mia filosofia è spendere tutto o dare via quello che rimane prima di morire.
Ritroveremo Daniel Craig sia in No Time To Die, ultimo film nel quale darà il volto all’agente 007 che nel seguito di Knives Out. Vi ricorderete infatti che Netflix ha già ordinato ben due seguiti del film nel quale l’attore britannico interpreta il geniale investigatore Benoit Blanc. La piattaforma della grande N. crede talmente tanto nel progetto da aver messo sul piatto addirittura 450 milioni di dollari (qui i dettagli).
Sebbene non si sappia ancora nulla riguardo la trama del secondo film attualmente in produzione, il cast è di assoluto rilievo. Accanto a Craig ci saranno infatti Dave Bautista, Leslie Odom Jr. e, soprattutto Edward Norton, fresco di The French Dispatch, ultimo film di Wes Anderson. Un progetto davvero interessante, non c’è che dire.
Che ne pensate di queste parole di Daniel Craig?