Robert De Niro: 5 Folli Aneddoti per 5 Ruoli iconici [LISTA]
Cosa significa "entrare nel personaggio"? Ce lo spiega Robert De Niro, con 5 aneddoti folli che ci raccontano la sua dedizione, passione e cura maniacale dei dettagli.
Max Cady è il terrificante protagonista di Cape Fear – Il Promontorio della Paura, film del 1991 diretto (ancora una volta) da Martin Scorsese.
Per interpretare e caratterizzare questo ex galeotto sadico, maniacale e violento, De Niro pagò un dentista 5.000 $ per danneggiare i denti, facendoli sembrare sporchi e poco curati. Al termine delle riprese, pagò 20.000 $ per farli sistemare.
I tatuaggi che vedete sul corpo dell’attore newyorkese sono veri, anche se effettuati con coloranti vegetali che si sbiadirono dopo pochi mesi. In questo film De Niro non ha interpretato Max Cady: era Max Cady.
4. Lezioni di dialetto
Ne Il Padrino – Parte II, diretto da Francis Ford Coppola, Robert De Niro interpreta Vito Corleone, ruolo che nel primo film della trilogia fu assegnato a Marlon Brando.
Per prepararsi a questo ruolo prestigioso, Robert trascorse quattro mesi in Sicilia imparando il dialetto del posto, dato che la maggior parte dei dialoghi del suo personaggio erano proprio in siciliano. Tutto ciò, nel 1975, gli permise di vincere il primo Oscar della carriera, nella categoria “miglior attore non protagonista”.
Nel film Il Cacciatore (1978), De Niro dimostra per l’ennesima volta la sua grande dedizione e cura maniacale per i dettagli.
In questo film diretto da Michael Cimino, interpreta Michael “Mike” Vronsky, un operaio di Clairton (Pennsylvania) la cui chiamata alle armi (in Vietnam) si trasformerà nella peggiore esperienza della sua vita.
Per incarnare in maniera più accurata la parte di un operaio, l’attore frequentò per settimane alcune acciaierie americane, trascorrendo ore a contatto con i lavoratori per apprendere schemi linguistici, movenze e modi di dire.
Totale dedizione alla propria arte, passione, sacrificio e voglia di migliorarsi. Robert De Niro è cinema allo stato puro, una leggenda che merita un posto accanto ai migliori della storia.