Salmo risponde ancora a Fedez nelle sue storie Instagram, e non usa mezzi termini
“Sapevo benissimo di andare incontro ad una marea di mer*a, ma non me ne frega un ca**o”. Così dice Salmo nelle sue storie Instagram, illustrando le motivazioni dietro l’organizzazione del suo discusso live ad Olbia. In queste ore e in questi giorni, le critiche e le accuse si rincorrono tra il rapper sardo e colleghi come Fedez e Alessandra Amoroso.
“Le regolette che ha imposto lo stato sono patetiche” asserisce Salmo, puntualizzando come il suo evento sia stato pensato proprio per evidenziare come secondo lui le suddette regole, applicate nell’ambito degli spettacoli dal vivo, creino difficoltà e confusione. “Ho fatto l’ipocrita, lo stro*zo, ok, però mi sono battuto“.
“Non puoi definirti un artista se non infrangi le regole. Se non avete capito questa frase è perché non siete artisti”, prosegue Salmo nel video qui sotto. “Alcuni dei miei colleghi, che non l’hanno pensata come me […] sappiate che per voi è una sconfitta artistica, perché questa cosa la dovevate fare anche voi, ok?”
“Invece voi ve ne state nelle vostre villette, a collezionare i vostri ca**o di vestiti Versace e Gucci, e a sbattervene le palle” dice il rapper, e anticipa già il punto di interesse che, di tutto il suo discorso, coinvolgerà il pubblico. “Per chiudere tutto questo pippone, e so che questa è la cosa che vi interesserà di più perché del resto che ho detto non ve ne frega un ca**o… Fedez“.
Salmo parla apertamente del “dissing” o presunto tale con il rapper milanese, rivolgendosi a lui direttamente: “Non ho aderito alle tue iniziative, seppur giuste, perché mi stai sul ca**o. E io questa cosa non te l’ho mai nascosta. Però, penso che tu sia un ottimo politico. Sei bravissimo come politico ed è quello che devi fare, te lo auguro”.
“Ecco perché ti ho chiesto un consiglio su come organizzare la raccolta fondi per aiutare la Sardegna, perché in quello tu sei bravissimo. Però, sono sincero, non volevo avere a che fare niente con te. Questa è la verità. Vorrei chiederti, ogni qualvolta dovrò discutere con te, se devo discutere con un artista o con un politico”.