Elencare le dieci canzoni più belle dei Queen è un’impresa, ma ci proviamo
Queen. Una delle band più importanti e più amate della storia. Simbolo del rock, ma anche di una concezione artistica e unica della musica. Una formazione leggendaria, quattro musicisti uniti da un legame unico e un catalogo di canzoni senza tempo.
Una discografia, quella dei Queen, che ricopre vent’anni e più di attività, attraverso hit leggendarie che spaziano tra i generi. Dal glam rock all’hard rock, dal prog alla new wave al synthpop, fino al pop operistico. Come fare a scegliere, tra tutte queste canzoni fantastiche, solo dieci di esse?
Eppure, proviamoci. Costruiamo un vademecum, un elenco essenziale per i pochissimi che dei Queen non sanno nulla ma desiderino, magari, aprirsi alla loro musica. Dieci brani tratti da vari momenti della loro carriera per riscoprirli e apprezzarli come si deve. Non è mai troppo tardi per farlo.
10. One Vision
Spesso considerata una hit minore di metà anni ’80, One Vision è in realtà un fantastico pezzo rock/new wave, per anni utilizzato come intro dei super-concerti della band. Celebre specialmente nella sua versione editata (corrispondente al video), la canzone riprende l’anima rock più da classifica del gruppo.
9. Killer Queen
Tutta un’altra epoca. Siamo a inizio anni ’70, i Queen non sono ancora celebri sulla scena internazionale e hanno tutto da dimostrare. lo fanno a dir poco in questo brano glam rock complesso, intricato e ricercato, delicato negli arrangiamenti e sottilmente ironico. Un gioiellino.
Ecco una di quelle canzoni che tutti conoscono a memoria. Cantarla, naturalmente, è un altro discorso. Ci pensa Freddie Mercury, in questo anelito d’amore che è anche una dichiarazione di solitudine universale. Ma, come tutti i migliori inni d’amore, è anche gioiosa e speranzosa.
7. I Want to Break Free
Considerato spesso un brano simbolo per la comunità LGBTQ+, questo pezzo è stato scritto in realtà dal bassista del gruppo, John Deacon (etero). Sia quel che sia, più qualità si possono riscontrare in questa perla electro/new wave pronta per la discoteca, meglio è.
6. We Are the Champions
L’inno da stadio per eccellenza. Altro che canzoni di self-empowerment: qui Freddie si esprime in un gigantesco urlo gioioso, trasformato in canzone, sull’importanza del battersi sempre, fino alla fine. Cioè, fino alla vittoria.
5. Crazy Little Thing Called Love
La famosa parentesi rockabilly della band: un bel pezzo rock and roll nostalgico della semplicità e dell’immediatezza della musica anni ’50. Divertente, leggero, scanzonato e ballabile, un brano che prova tutto l’eclettismo dei Queen e anche la loro capacità di sfornare hit in tutti i “linguaggi”.
Uno dei più celebri riff di basso della storia sta alla base di questo coinvolgente pezzo R&B, uno degli exploit dei Queen nella black music firmato John Deacon e dal ritmo funky irresistibile. Impossibile non farsi trascinare, impossibile non cantarla.
3. Radio Ga Ga
Il completo trionfo dei Queen anni ’80, su toni new wave/synthpop trionfali, temi nostalgici e, nell’immaginario collettivo, le indimenticabili sequenze, riprese nel videoclip, di Metropolis di Fritz Lang. Un Freddie più che mai incredibile, dall’ego smisurato e in cima al mondo.
2. We Will Rock You
Una delle poche canzoni della storia più famose per il ritmo che per tutto il resto. Quel tum-tum-pa, tanto semplice ma geniale, rende il brano immediatamente identificabile tra diecimila altri ed è studiato per coinvolgere il pubblico al livello più basilare possibile. Puro genio.
1. Bohemian Rhapsody
Il magnum opus, il capolavoro definitivo. Una rara introspezione poetica accompagnata da un pop barocco che sfora poi nel prog e fino all’intermezzo operistico, del tutto imprevedibile, che nel 1975 ha sconvolto la musica di tutto il mondo. In definitiva, il brano da ascoltare per cogliere la grandezza dei Queen.