The Last of Us 2, capolavoro di Naughty Dog (qui la nostra analisi) dello scorso anno, è senza dubbio uno dei giochi più discussi dell’ultima generazione videoludica. Il titolo è stato infatti accolto decisamente male con diversi fenomeni di review bombig causati dall’inserimento di una protagonista omosessuale. In molti hanno accusato il titolo a causa dunque del proprio impegno politico.
A distanza di diverso tempo, l’autrice del gioco Halley Gross è tornta a parlare della questione durante un’intervista rilasciata a FanByte.
Penso, più di ogni altra cosa, che tutto quello che è accaduto abbia raddoppiato la mia convinzione che storie sulla diversità debbano essere raccontate – spiega la Gross.
Andando avanti con l’intervista, l’autrice ha anche segnalato positivamente la presenza di molte eroine nei film action, sottolineando tuttavia un problema di fondo.
Qualcosa che è rilevante per me in questo momento è che stiamo assistendo a una grande spinta per le donne nei film d’azione. Il che è meraviglioso, e sono contenta che ci sia questa diversità ora, ma possiamo mettere le donne in azione senza che si tratti del fatto che sono donne? Possiamo usare la narrativa per spingere ulteriormente tutti noi a sentirci più disposti ad abbracciare la diversità? Penso che quello che ho imparato sia che continuerò su questa strada, non importa che cosa ci sia nella mia casella di posta privata. Non sarà quello a spaventarmi tanto da impedirmi di provare a continuare a raccontare quelle storie.
Dopo un arrivo complicato sul mercato, The Last of Us 2 si è imposto come uno dei titoli più apprezzati ed amati dell’attuale panorama videoludico. A riconferma di ciò basti ricordare il trionfo ottenuto all’edizione 2020 dei Game Awards, durante la quale il lavoro di Nautghy Dog ha conquistato il titolo di Gioco dell’Anno (qui tutti i dettagli).
Cosa ne pensate?