A 74 anni è morto Giorgio Lopez, celeberrimo doppiatore e fratello di Massimo. Per anni è stata la voce di Dustin Hoffman e Danny De Vito
All’età di 74 anni se n’è andato Giorgio Lopez, storico doppiatore italiano, voce intramontabile di giganti come Dustin Hoffman e Danny De Vito e fratello maggiore del celebre attore teatrale Massimo. A dare il triste annuncio è stato, su Facebook, il figlio Gabriele.
Caro Papà , sei stato un lottatore encomiabile, ora puoi correre libero e recitare in infiniti spettacoli – scrive commosso. Ti abbiamo amato molto
Quella di Giorgio Lopez è una delle voci che maggiormente ci hanno accompagnato negli ultimi 2 decenni almeno. Indimenticabile nel disegnare attraverso il timbro e l’intonazione lo spietato Pinguino di Batman Returns. Davvero gigantesco anche nel dare il tono smorto e flebile all’avvocato interpretato da Dustin Hoffman in Sleepers.
Come non ricordare il celeberrimo È la bacchetta a scegliere il mago, signor Potter. Non è sempre chiaro il perché, ma credo che sia chiaro che possiamo aspettarci grandi cose da lei. Dopotutto, colui-che-non-deve-essere-nominato, ha fatto grandi cose… Terribili, certo, ma grandi!, entrata ormai nelal nostra memoria collettiva grazie al meraviglioso lavoro che Lopez fece sull’Olivander di John Hurt in Harry Potter e La Pietra Filosofale.
In quanti appena sentite la parola cera pensate alla voce di Pat Morita, volto del maestro Miyagi in Karate Kid che ripete Metti la Cera, Togli La Cera? Ecco, anche per quello dobbiamo ringraziare Giorgio Lopez. Assolutamente da non dimenticare anche i suoi celebri personaggi nei film di animazione come Baby Herman di “Chi ha incastrato Roger Rabbit?” al narratore di “Alla ricerca della valla incantata“. Oltre a questi ha dato la voce anche a Bob Hoskins, Joe Mantegna e Groucho Marx.
Le cause della morte non sono state rese note, ma qualche settimana fa, in un post social, aveva parlato di “patologie“, lamentandosi di non essere riuscito a fare, a causa di queste, il vaccino per il Covid.
Grazie di tutto Giorgio, che la terra ti sia lieve.
