Fabrizio De André – Bocca di Rosa: significato del testo

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De André è molto arguto nell’indagare la complessa morale del clima di paesino: tutto può accadere finché viene solo sussurrato, ma quando lo scandalo è al sole improvvisamente l’opinione pubblica si orienta in base alle regole “ufficiali”, dettate da legge e religione.

Gli stessi carabinieri, che, ci viene fatto intendere, hanno approfittato a loro volta della natura passionale della donna, la traggono in arresto in grande stile. Viene quindi allontanata, in una specie di esilio che le impedisca di turbare ulteriormente gli equilibri del luogo.

Ed arrivarono quattro gendarmi
Con i pennacchi, con i pennacchi
Ed arrivarono quattro gendarmi
Con i pennacchi e con le armi

Spesso gli sbirri e i carabinieri
Al proprio dovere vengono meno
Ma non quando sono in alta uniforme
E la accompagnarono al primo treno

Gli uomini ovviamente non vogliono che parta, e la salutano con commozione. Non possono però sottrarsi ai dettami dell’invisibile morale, richiamata dalle consorti, forza unica di conservazione di un equilibrio fragile e che non ci si può permettere di rompere.

Alla stazione c’erano tutti
Dal commissario al sacrestano
Alla stazione c’erano tutti
Con gli occhi rossi e il cappello in mano

A salutare chi per un poco
Senza pretese, senza pretese
A salutare chi per un poco
Portò l’amore nel paese;

La figura di Bocca di Rosa viene senza dubbio dipinta da De André in maniera romantica, perché personaggio al di sopra della morale ma anche della meschinità che spesso si cela dietro all’amore. Un essere autenticamente libero e, proprio per questo, amato e benvoluto.

C’era un cartello giallo
Con una scritta nera
Diceva: “Addio Bocca di Rosa
Con te se ne parte la primavera”

Ma una notizia un po’ originale
Non ha bisogno di alcun giornale
Come una freccia dall’arco scocca
Vola veloce di bocca in bocca

Nelle ultime tre strofe il ciclo ricomincia direttamente nel paesino limitrofo: “alla stazione successiva”. Segno che Bocca di Rosa visita ogni luogo come una sorta di commesso viaggiatore dell’amore, o come un’entità Dickensiana che svolge compiti al di sopra della comprensione mortale.

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La fama si diffonde e viene accolta con tanto entusiasmo quanta era la commozione per la sua partenza nella stazione precedente. In questo caso viene accettata molto più di buon grado, persino dagli ambienti clericali. E finisce così, accanto alla Madonna, a rappresentare una di due concezioni dell’amore opposte e complementari. Una beffa finale, ma anche la perfetta realizzazione del suo modo di essere.

Alla stazione successiva
Molta più gente di quando partiva
Chi manda un bacio, chi getta un fiore
Chi si prenota per due ore

Persino il parroco che non disprezza
Fra un Miserere e un’Estrema Unzione
Il bene effimero della bellezza
La vuole accanto in processione

E con la Vergine in prima fila
E Bocca di Rosa poco lontano
Si porta a spasso per il paese
L’amore sacro e l’amor profano