Uno dei grandi meriti di Jurassic Park, capolavoro di Steven Spielberg del 1993, è quello di aver creato decine e decine di scene e dialoghi iconici da essere ormai entrati nella cultura popolare moderna. Pensiamo alla teoria del caos di Ian Malcolm o allo sguardo sbigottito del professor Grant quando vede per la prima volta un dinosauro in carne ed ossa. Tra i molti di cui potremmo parlarvi c’è anche la scena iniziale nella quale un bambino davvero odioso interrompe la spiegazione del personaggio di Sam Neil su Raptor, mettendone in dubbio la pericolosità.
Ebbene quel ragazzino, redarguito a dovere dal professor Grant, è il protagonista di una delle teorie dei fan più interessanti che ruotano attorno a Jurassic Park. Secondo molti infatti egli, una volta cresciuto, sarebbe diventato l’addestratore di Velociraptor interpretato da Chris Pratt in Jurassic World.
Le prove a favore di queste teoria sono decisamente forti. La prima è l’età. Chris Pratt ai tempi di Jurassic World aveva 36 anni e il film si svolge 22 anni dopo il primo storico capitolo di Spielberg. 14 anni è un’età plausibile per quel ragazzino, non trovate? Inoltre una linea di dialogo sarebbe ancor più rivelatoria.
Il professor Grant infatti, quando redarguisce il giovane, gli intima di avere maggior rispetto per i Raptor. Circa le stesse parole utilizzate da Owen Grady, il personaggio di Chris Pratt, per identificare il proprio lavoro. Egli infatti descrive il suo rapporto con i Raptor del parco come basato sul rispetto. Decisamente una scelta di parole interessante non trovate?
Vi ricordiamo sono in questo momento in corso i lavori sul terzo capitolo della saga di Jurassic World della quale Chris Pratt è protagonista. Nel cast ci saranno anche i personaggi del primo film, interpretati da Sam Neil, Laura Dern e Jeff Goldblum. Che magari avremo delle rivelazioni che renderanno questa teoria reale? Staremo a vedere.