Ci sono voci nel doppiaggio italiano che è davvero impossibile non riconoscere. Tra queste, c’è quella di Luca Ward.
Nato a Roma il 31 luglio 1960, la voce storica di alcuni fra gli attori più celebri di Hollywood inizia già bambino a lavorare in televisione. Figlio d’arte, esordisce al cinema nel 1984 nel film Chewingum, per poi passare in sala di doppiaggio e diventarne uno dei maestri indiscussi.
Tra gli attori da lui doppiati troviamo nomi del calibro di Samuel L. Jackson, Pierce Brosnan, Russell Crowe, Hugh Grant, Antonio Banderas e Kevin Costner. Ecco i 10 personaggi più iconici doppiati da Ward secondo la Scimmia.
1) Jules, Pulp Fiction (Quentin Tarantino, 1994)
Non si può non partire da lui. “Ezechiele, 25:17…” è diventato ormai uno dei monologhi più famosi della storia del cinema.
Il fatto che a doppiare Samuel L. Jackson ci sia Ward è un surplus di cui in Italia possiamo andare fieri. Il timbro caldo e profondo di Ward rende benissimo (o, come si dice nel gergo del doppiaggio, “incolla”) l’interpretazione già magistrale di Jackson, facendoci amare un pazzo furioso come Jules Winnfield.
Due i momenti chiave: la celebre “scena della valigetta”, in cui sentiamo per la prima volta la citazione biblica (totalmente inventata da Tarantino), ed il monologo finale di Jules, che spiccano sia per la scrittura brillante, sia per la recitazione (e quindi anche il doppiaggio).
2) Eric Draven, Il corvo (Alex Proyas, 1994)
Una performance da brividi, sia in originale che doppiata. Il corvo, purtroppo, è uno di quei film che si definiscono come “tristemente famosi”.
Poco prima della fine delle riprese, sul set parte un colpo di pistola che sarebbe dovuto essere a salve, ma non lo è. Brandon Lee si accascia al suolo, e troppo tardi la troupe sul set si rende conto che è stato effettivamente ferito con un proiettile. I responsabili di questo “incidente” non sono mai stati trovati, e tutt’oggi la morte di Brandon Lee rimane avvolta nel mistero.
La sua – purtroppo – ultima performance come Eric è incredibile, epica, commovente. Ward si allinea al talento di Lee restituendo tutta la tragicità dello stesso Draven.
Quando sei doppiatore, cambi personaggio come cambieresti una camicia. E così fa Luca Ward, che si è trovato a doppiare anche lo 007 di Pierce Brosnan. La sua voce, in effetti, non può che rivestire alla perfezione un personaggio affascinante come quello di Bond. La combinazione con Brosnan, poi, è il non plus ultra, e GoldenEye è il film che rilancia la serie di Bond al cinema dopo sei anni dall’ultima apparizione di Timothy Dalton come l’agente dell’MI-6.
4) Neo, Matrix (Lilly e Lana Wachowski, 1999)
Il film che chiude il ventesimo secolo parlandoci già del ventunesimo. Il film diventata talmente famooa da ottenere due sequel, e stando ai recenti sviluppi, forse un altro film ancora per la sua saga.
Matrixè un’altra pietra miliare del cinema, e Keanu Reeves ne è il protagonista indiscusso. Neo, in italiano, si avvale anche lui della voce di Ward, perfetta per dare ancora più corpo alla performance di Reeves, facendone uno dei ruoli che non poteva non apparire in questa Top.