Le 10 migliori interpretazioni di Arnold Schwarzenegger [LISTA]
Il 30 Luglio è il compleanno del prode Arnold Schwarzenegger. Festeggiamo con una Top 10 delle sue migliori, iconiche interpretazioni, a partire da Conan il Barbaro e Terminator di James Cameron.
Tra gli anni ’80 e i primi anni ’90 il nome di Arnold Schwarzenegger diventa sinonimo di successo nel campo dell’Action e del Disaster movie. Nella folta schiera dei suoi eroi inarrestabili troveremo il colonnello Matrix di Commando (1985), il Maggiore Scaefer di Predator (1987).
In questa serie di variazioni militaresche, abbiamo scelto Danko di Walter Hill (1988), ambientato in Russia in piena guerra fredda, quando i sovietici rappresentano i più feroci e infidi nemici.
Il Capitano Ivan Danko è l’apoteosi di Schwarzenegger come macchina fredda e micidiale. Red Heat diventerà anche un celebre videogioco di genere picchiaduro, destinato a spopolare tra i giocatori delle storiche console Commodore 64 e Amiga.
6. Atto di forza, Paul Verhoven (1990)
Dopo il successo di Terminator Schwarzy torna alla fantascienza e al futuro distopico interpretando il protagonista di Atto di forza (Total Recall) di Paul Verhoven, al fianco di una giovanissima Sharon Stone.
Anche questo film rappresenta un mirabile mash-up post-moderno tra Sci-Fi e Action. Adattato dal racconto Ricordiamo per voi di Philip K. Dick, sceneggiato dagli stessi autori di Alien, è ambientato nel 2084, quando Marte è ormai una colonia, agitata da numerose rivolte.
Carl Hauser è un semplice operaio edile, ma i suoi incubi sono sempre popolati dal pianeta rosso. Decide così di svolgere un viaggio virtuale e cercare una risposta ai suoi sogni attraverso la Rekall, società specializzata nello sviluppo di realtà virtuali.
Il film diventa così un thriller dai risvolti inquietanti, dove Schwarzy può finalmente dare prova del suo talento attoriale, rivelando un volto oltremodo espressivo, oltre alla sua proverbiale prestanza fisica.
5. Batman & Robin, Joel Schumacher (1997)
Batman & Robin di Joel Schumacher (1997) è considerato quasi universalmente il punto più basso dell’universo cinematografico legato all’Uomo pipistrello. Ma se George Clooney nei panni di Batman è decisamente improbabile, viceversa Schwarzy regala un’interpretazione ironica e insolita.
Raramente nel corso della sua carriera Arnold Schwarzenegger ha abbandonato le vesti di eroe senza macchia e senza paura per passare al versante dei cattivi. E qui, con il suo Mr. Freeze, interpreta un villain cartoonesco, eccessivo, caratterizzato da smorfie al limite del demenziale.
È anche uno dei rari casi in cui l’attore, all’epoca all’apice della sua carriera, accetta di prestarsi al ruolo di antagonista, cedendo lo scettro di protagonista assoluto del film. Ma il risultato, nelle dinamiche di un film bislacco e sostanzialmente sbagliato, resta a dir poco esilarante.
Il primo film che consente a Schwarzy di rivelare tutta la sua insospettabile verve comica è I Gemelli di Ivan Reitman (1988). È anche l’inizio del sodalizio con il regista dei Ghostbusters, che proseguirà con altri grandissimi successi al botteghino.
Ovvero, Un poliziotto alle elementari (1990) e Junior (1994), dove Schwarzy lascia letteralmente di stucco interpretando un uomo felicemente incinto. Strani esperimenti di procreazione sono anche al centro della sceneggiatura de I gemelli.
La prima vera commedia nella carriera di Arnold Schwarzenegger vede infatti Mr. Universo al fianco di Danny De Vito. I due sono stati concepiti in vitro. O meglio, nella creazione de “l’uomo perfetto” è stato accidentalmente generato anche “lo scarto” De Vito.
Al fianco di uno dei King della Comedy americana Schwarzy non sfigura, anzi stupisce con un’ironia irresistibile. E grazie al successo internazionale di questa scoppiettante commedia degli equivoci, anche molti dei suoi futuri “eroi” scopriranno momenti d’inaspettata simpatia.