Nella storia dei videogiochi alcune Boss Fightsono assolutamente iconiche e leggendarie. Vuoi per l’importanza dal punto di vista narrativo, vuoi per l’estetica o il gameplay, i combattimenti fatti contro i nemici unici e speciali dei giochi sono fondamentali per la riuscita di un titolo.
Oggi abbiamo deciso di dedicarci ad una caratteristica peculiare di questi speciali nemici: la difficoltà (qui la nostra classifica dei giochi più difficili di sempre). Essendo avversari perno all’interno dei giochi, è anche normale che i Boss siano anche difficili. Tuttavia, alcune volte si esagera. Abbiamo deciso dunque di stilare la nostra personale classifica delle battaglie che più di tutte hanno messo a repentaglio l’incolumità dei nostri JoyPad.
I Boss più difficili di sempre: i Criteri
Come al solito vi ricordiamo che l’universo dei videogiochi contiene migliaia e migliaia di titoli e di conseguenza un numero incalcolabile di Boss. Dunque è ovvio che qualche nome di spicco resterà fuori. Tuttavia abbiamo cercato di seguire dei criteri ben precisi. Prima di tutto abbiamo deciso di scegliere solamente un nemico per franchise e di premiare quelli che, più di altri, sono divenuti leggendari per la loro difficoltà. Che sia per un output di danni esagerato, un pattern di movimento complessi o un’intelligenza artificiale superiore, determinati Boss sono creati per essere davvero ostici. Abbiamo voluto concentrarsi solo su queste peculiari caratteristiche.
Inoltre abbiamo omesso i Boss di vari MMO, Skolas di Destiny o C’Thun di World of Worldcraft perché spesso modificati in corso d’opera o diventati “deboli” con l’avanzare di nuovi livelli dei personaggi o l’inserimento nuovi equipaggiamenti
Infine, come sempre, questa classifica nasce dall’esperienza personale dei vari redattori. Sarebbe impensabile conoscere tutti gli avversari che avrebbero le carte in regola per far parte di questa lista. Dunque, se notaste qualche mancanza di rilievo, fatecelo sapere.
Fatta questa rapida, ma doverosa premessa, iniziamo.
10) Vergil, Devil May Cry 5
A cura di Andrea Baiocco
Apriamo la nostra classifica con, Devil May Cry 5, uno dei migliori, se non il migliore, hack n’ slash puro di sempre. Un combat system che difficilmente può avere rivali, tecnico e vario. In più, dal punto di vista narrativo, parliamo di un grande omaggio ai fan della saga. Tre personaggi giocabili, i soliti Dante, Nero e la novità V. Il gioco scorre che è una meraviglia, tra epiche boss fights e demoni crivellati dalle nostre pistole. Fino allo scontro finale contro Vergil.
Ebbene, al di là della spettacolarità in sé dello scontro, parliamo di una boss fight veramente dura da affrontare. Un move-set pressoché illimitato e difficile da prevedere. Uno scontro talmente ostico che il solo, eroico Dante, non basterà per avere la meglio sull’avversario. Ecco quindi che in nostro soccorso arriva Nero, il quale ci aiuterà, per lo meno ad arginare, uno dei boss più impegnativi ma al tempo stesso soddisfacenti, di questa generazione videoludica.
9) La Figura Misteriosa – Kingdom Hearts: Birth By Sleep
A cura di Andrea Baiocco
Kingdom Hearts: Birth By Sleep è un titolo pubblicato da Square Enix pubblicato nel 2010 su Psp. Il titolo è stato poi rimasterizzato per Playstation 3 e inserito nella raccolta KH 2.5 HD Remix. La saga di KH ci ha sempre abituato ad epiche boss fights, sia di stampo “disneyano” che non. Tra tutti gli scontri, quello che abbiamo scelto è contro La Figura Misteriosa.
Tale Boss, è definito da molti tra i più difficili mai concepiti da Square Enix. Il motivo? 14 combinazioni offensive “speciali” a cui aggiungiamo combo di potenti attacchi fisici. Essere colpito da solo uno di questi, ridurrà i nostri HP a 0. Trattandosi di una boss fight segreta, sarà necessario portare a termine diversi incarichi al fine di sbloccarlo. Bisogna infatti recuperare tutti i diari segreti, completare le storie di tutti i personaggi e infine eliminare i Pensieri di Vanitas. Insomma un percorso lungo e tortuoso che ci condurrà fino ad un’epica battaglia finale.
8) Orfano di Kos, Bloodborne
I ragazzi della From Software hanno da sempre dato enorme importanza ai Boss, redendoli spesso difficili ai limiti quasi della sopportazione (qui i 20 migliori boss della saga SoulsBorne). Possiamo pensare a Ornstein e Smough o al Re Senza Nome. Tuttavia ci sono alcuni esempi nei quali anche nei loro giochi, notoriamente complessi e difficili, si è esagerato. L’Orfano di Kos è, senza dubbio, uno di questi.
Boss finale del DLC L’Incubo del Cacciatore, questa creatura neonata appena fuoriuscita dal ventre di Madre Kos inizia a creare problemi prima ancora di potersi muovere. Il suo urlo agghiacciante e i suoi versi inumani creano problemi al giocatore quasi quanto i vari colpi.
L’Orfano è inoltre rapidissimo, anche se rapportato ad altri Boss di Bloodborne (qui la nostra analisi sulla filosofia dietro al gioco) considerati veloci. I suoi colpi sono duri e potenti e le combo che è in grado di realizzare sono in grado di portare alla morte anche il cacciatore più esperto. Questa terribile creature può colpire dalla distanza ma anche corpo a corpo con egual efficacia. Ci manca solo che voli, potreste pensare.
E infatti nell’ultima fase dal suo corpo fuoriescono due enormi ali grazie alle quali inizia a sorvolare il cacciatore e a colpirlo dell’alto. Un vero incubo nell’incubo.
7) Akuma, Super Street Fighter II Turbo
Uno dei primisismi boss segreti della storia dei picchiaduro, Akuma è un’autentica leggenda del genere. Per affrontarlo il giocatore avrebbe dovuto vincere tutti combattimenti della modalità arcade senza perdere un round. In un era nel quale non esisteva internet, anche il solo scoprire della sua esistenza era un vero problema.
Ideato come fratello malvagio e impossessato da un demone (da qui il nome Akuma) del maestro di Ryu e Ken Gouken, questo temibile avversario mostra una capacità di controllo delle mosse a sua dispozione davvero notevole per l’intelligenza artificiale dell’epoca. Possiede infatti il moveset di Ryu e Ken ma potenziato con anche aggiunte come la fireball aereo.
Possiede inoltre una mossa speciale, divenuta autentica leggenda. Si tratta dello Shun Goku Satsu, in occidente rinominato Raging Demon, una presa con la quale, se presi, potremo dire addio quasi sicuramente ai nostri sogni di gloria. Tuttavia sono le modalità con le quali appare a schermo che hanno aumentato a dismisura la sua fama.
Essendo un colpo letale, vediamo lo schermo divenire nero, il contatore degli hit salire e la nostra vita scendere. Una volta tornati in combattimento troveremo Akuma soddisfatto di quanto fatto.
Uno dei boss più difficili e iconici della storia dei picchiaduro, cosi leggendario da essere entrato anche nella lore di Tekken, che non poteva, assolutamente, mancare in questa classifica.
6) Yiazmat – Final Fantasy XII
Il 16 marzo 2006 in Giappone, usciva Final Fantasy XII. Il suo sviluppo ha richiesto cinque anni di lavoro, dal 2001 al 2006 per un costo complessivo di circa quattro miliardi di Yen. Un titolo storico, una pietra miliare della saga e uno dei migliori Final Fantasy di sempre. Da grandi titoli nascono epici boss. Il più difficile? Lo scontro contro Yiazmat.
Questa boss fight è uno scoglio difficile da superare anche per i giocatori più esperti e navigati. Un drago bianco leggendario, creato dalle divinità la cui potenza è sfuggita al loro stesso controllo. Le ragioni per cui parliamo di uno dei boss più difficili di sempre sono diverse e presentarsi dinanzi alla creatura al livello 99, non vi garantirà la vittoria.
In aggiunta, il numero di HP è qualcosa di incredibile: 50.112.254. Non proprio una battaglia rapida soprattutto se a tutto ciò aggiungiamo un’arena piena di trappole che possono infliggere anche status nocivi e ben otto devastanti attacchi fisici.