Quentin Tarantino è diventato padre lo scorso 22 febbraio 2020 quando sua moglie Daniella Pick ha messo al mondo il piccolo Leo. Parlando con Deadline del suo rapporto con la genitoralità, gli è stato chiesto quando permetterà al piccolo di vedere i suoi film, notoriamente abbastanza inadatti ad un pubblico molto giovane.
Se facciamo un paragone con me, ho visto un sacco di cose appena uscite, sai, quindi immagino che vedrà i miei film presto – ha spiegato il cineasta di Knoxville. Provando ad immaginare penso che probabilmente, da bambino, sarebbe più attratto da Kill Bill tra i cinque, i sei o i sette anni.
Sembra che Tarantino voglia che suo figlio abbia la stessa educazione cinematografica formativa che ha avuto, il che significava guardare film impegnativi in giovane età.
Durante l’intero periodo della New Hollywood, vedevo quei film a 6 o 7 anni. Ho visto Senza un attimo di tregua quando è uscito nel 1968, quando avevo tra i 6 e i 7. Sono cresciuto guardando tutti i grandi film del periodo di New Hollywood, e questa è una parte importante dell’argomento del prossimo libro
Tarantino fa riferimento ad un libro di saggistica e critica cinematografica per la cui stesura ha firmato un contratto con HarperCollins.
Sto scrivendo di alcuni di questi film dal mio punto di vista ora, ma parto sempre dal punto di vista di quando li ho visti per la prima volta
Recentemente il regista, proprio parlando di Kill Bill, ha stuzziacato i fan spiegando di sognare un terzo capitolo con Maya Hawke nei panni della figlia della sposa.
Penso che sia rivisitare i personaggi vent’anni dopo e immaginare la Sposa e sua figlia, Bebe, che hanno avuto 20 anni di pace, e poi quella pace va in frantumi – ha spiegato Tarantino al podcast di Joe Rogan. E solo l’idea di poter ingaggiare Uma Thurman e sua figlia Maya Hawke nella faccenda sarebbe fottutamente eccitante.
Che ne pensate?