Non si può ancora dire quanto lo streaming abbia ancora cambiato il mondo del gioco – perché non l’ha ancora fatto completamente – ma sappiamo per certo quanto abbia cambiato le nostre vite.
Attività che sarebbero sembrate fantascienza, come ascoltare musica online o vedere un film, sarebbero state quasi impossibili con la tecnologia di soli venti anni fa, mentre oggi nuove, grandi rivoluzioni ci attendono.
Una breve storia dello streaming
Lo streaming significa trasmettere un flusso di dati continuo, che viene elaborato dal device che lo riceve e mostrato all’utilizzatore mentre questo trasferimento continua. Il termine viene dalla parola stream, “ruscello” ma anche “flusso”.
Lo streaming è nato molti anni fa: una delle sue prime applicazioni commerciali è stata una sfilata di intimo, trasmessa nel 1999 da Victoria’s Secrets via internet. Alla fine questa si rivelò un vero flop, con qualità finale molto scarsa (pixel grossi come pizze) e pochissimi utenti che potevano mantenere il collegamento.
Ma negli anni successivi, la tecnologia è rapidamente migliorata, fino all’introduzione della banda larga, che permetteva finalmente di trasmettere abbastanza dati per godersi un film in diretta web: è del 2008 la nascita di Netflix.
L’ADSL, il grande motore dello streaming
Si può dire che l’improvvisa accelerazione dello streaming avvenga proprio con lo sviluppo della trasmissione dati a banda larga come l’ADSL, che ha permesso a società come Netflix di diventare uno dei colossi dell’infotainment moderno (+46% durante l’anno scorso).
Dalla vera e propria esplosione di Netflix nel 2015, lo streaming è diventato non più sperimentale, ma mainstream in tantissimi campi. Pensiamo ad esempio ai casinò online e ai loro servizi di gioco in streaming: la tecnologia avanzata di questi giochi di live roulette li rende un’opzione interessante per chi desidera il realismo a tutti i costi e un’esperienza simile a quella che potrebbe provare in una sala da gioco di un casinò famoso.
Grazie allo sviluppo dello streaming, è oggi possibile collegarsi ai propri fornitori di contenuti live video e audio anche attraverso i tablet e i cellulari: andare virtualmente a Montecarlo a giocare a roulette è diventato ormai possibile! Ma c’è ancora un passo da fare: quello dell’interattività “spinta”. Che non è esattamente facile come dirlo.
Flussi di dati e 5G
Mentre adesso possiamo facilmente ricevere un flusso di dati, la cosa cambia se dobbiamo anche trasmettere nello stesso momento, come accade nel caso di una sessione interattiva di streaming durante un gioco online. Come minimo, la banda richiesta per trasmettere questo flusso di dati senza lag e interruzioni perlomeno raddoppia. Come gestire questa enorme mole di dati?
La risposta ci arriva ancora una volta dalla tecnologia. Come l’ascesa di Netflix è stata aiutata dalla tecnologia ADSL, la crescita delle applicazioni di Live Streaming sarà favorito dallo sviluppo della rete 5G (fino a 20 volte più veloce della rete attuale) e che permetterà l’accesso in maniera facile e trasparente via device mobili quali i nostri cellulari.
In buona sostanza, attraverso questa tecnologia saremo in grado di raggiungere velocità di trasmissione dati mai viste prima, e quindi, di inviare e ricevere informazioni complesse in modo immediato, senza lag o perdita di qualità.
Saremo sempre iperconnessi
Non solo i nostri device diventeranno così potenti da fare tantissime cose al nostro comando: la cosiddetta “internet of things”, dove tutti i sistemi elettronici dialogheranno fra loro attraverso la banda 5G, sarà strutturata con miriadi di connessioni, di cui il nostro streaming live sarà solo una delle tante.
Quindi, prepariamoci a un futuro dove i nostri device saranno interfacciati automaticamente con le nostre auto e i nostri conti bancari, senza che noi dobbiamo fare nulla per abilitarli.
E se tutto questo vi sembra vicino alla distopia prefigurata da tanti film di successo come Matrix o Terminator, beh, speriamo che gli sceneggiatori siano stati più pessimisti della realtà.