Billie Eilish, e oltre: il mondo della musica attorno alla figura della carismatica cantante americana
A meno che non viviate in una caverna, ormai conoscerete tutti Billie Eilish. Di più, tutti voi, chi più chi meno, avrete ascoltato perlomeno i suoi più grandi successi e di certo di lei apprezzerete almeno qualche canzone. Può piacere o piacere di meno, ma la cantante è ormai entrata nella nostra cultura popolare.
Ma mettiamo che siate dei fan super sfegatati, e che abbiate già imparato tutto il suo repertorio a memoria. Chiaramente, a un certo punto non basterà più: che cosa c’è più in là? Se volessimo sentire qualcosa di simile, ma non di suo? Ecco quindi, per chi cerca il mondo “vicino” a Billie ma anche “oltre”, una bella lista di artiste da scoprire a partire dalla sua musica.
10. Tate McRae
Tate McRae, canadese, classe 2003, è una delle giovani promesse che più si avvicinano alla Billie malinconica e introspettiva. Quella di WhenThe Party’s Over, per intenderci. La McRae si pone in maniera più semplice e diretta, senza troppi fronzoli e con uno stile essenziale e cupo che l’ha resa famosa specialmente con questo brano, You Broke Me First.
9. Ashnikko
Ashnikko è una folle stellina cyberpunk, tutta trucco e parrucco, che si è presentata sulla scena pochi anni fa come una specie di via di mezzo tra gli incubi post-apocalittici della nostra era e i sogni post-seapunk di Grimes (vedi sotto). Famosa per unire horror e fumettismo, la cantante è d’impatto specialmente per un pubblico adolescente e attirato da una trasgressione molto colorata.
Negli ultimi anni la musica di Halsey si è fatta via via più oscura, intraprendendo percorsi di auto-indagine psicologica e dando sempre più adito a rancore sopito e tristezza repressa. Per quanto sempre più vicina al rock, la cantante newyorchese si esprime in un tipo di musica “dark” che gli ascoltatori della Billie potrebbero tranquillamente apprezzare.
7. Allie X
Molto sottovalutata, Allie X (Alexandra Hughes) è una millennial che studia il dark pop da ben prima che andasse di moda. Anche se il suo primo album risale al 2017, questa cantante è attiva fin dal 2006 e nel suo songwriting si sentono esperienza e sicurezza di espressione.
6. Remi Wolf
Pazza, scatenata, imprevedibile, Remi Wolf è il genio che potrebbe scaturire dalla sintesi della follia anarchica nel video di Bad Guy di Billie. Una delle migliori cantanti tra quelle giunte sulla scena di recente, Remi è capace di proporre una musica coloratissima, sperimentale, piacevolmente orecchiabile ma anche audace e, volendo, intrigante.
5. Madison Beer
Una delle nuove leve più apprezzate, Madison Beer è l’artista in questa classifica che di certo più di tutte cala lo stile dark pop in un contesto tradizionale. La sua impronta vocale, sensuale ma anche tecnica, occhieggia al pop più classico e rimanda ad una eredità musicale ben lontana dai suoni “catchy” electro-pop degli anni ’10/’20.
Kim Petras è una artista dichiaratamente pop, appartenente con disinvoltura al mondo delle classifiche, del dancefloor e del ritornello orecchiabile. Il suo è però un pop auto-ironico, parodistico, non spinto ai livelli parossistici di una Poppy ma comunque impostato come una sorta di grande sberleffo musicale nei confronti dell’intera scena. E funziona in ambo i sensi.
3. Lorde
La buona vecchia Lorde, prima di re-inventarsi in veste “luminosa” con il nuovo album, Solar Power, era famosa per i toni cupi e melanconici della sua musica. Il suo album Melodrama, in particolare, è un classico moderno sul tema “cuori spezzati” e sulle canzoni che ne possono scaturire.
2. Rina Sawayama
Rina Sawayama è una delle più potenti figure femminili del panorama musicale contemporaneo. Capace di fondere generi lontanissimi, come il pop e il metal, l’elettronica e la canzone d’autore, è riuscita a costruire su di sé una figura carismatica, simbolo di autorialità, emancipazione e di una concezione tutta inedita della musica di oggi.
1. Grimes
Ormai la conoscerete più o meno tutti. Per il grande pubblico è la compagna di Elon Musk, ma Grimes è sulla scena da dieci anni e più ed ha da sola anticipato buona parte delle tendenze del pop e del dark pop di oggi. Ancora assurdamente ignorata e sottovalutata, andrebbe riscoperta già solo a partire da pezzi d’enorme impatto come questa We Appreciate Power.