Damiano ha cantanto il termine “coon” interpretando una cover di Kanye West
Un “incidente” rientrato quasi subito, quello che ha visto coinvolto Damiano David dei Maneskin. Visto il successo innegabile della band, è normale che schiere e schiere di hater e troll non vedano l’ora di avere un motivo per attaccarli. Ed è quello che è successo in seguito a questa loro cover della canzone Black Skinhead di Kanye West.
La canzone è stata re-interpretata dalla band a Berlino, in concerto il 16 giugno. Come sappiamo, è prassi per musicisti bianchi censurare parti del testo che musicisti di colore invece sfruttano proprio per la loro percepita volgarità , come la famosa n-word. Qui il caso è molto simile.
Il termine “coon”, che compare nel testo di Black Skinhead, ha etimologicamente un’accezione derogatoria simile a quella del termine nig*er. Damiano però, banalmente, non lo sapeva. In sua e in loro difesa: un cantante non può di volta in volta mettersi a fare l’analisi di ogni testo di ogni cover che interpreta.
@ persone confuse per le scuse di Damiano dei Maneskin
In concerto hanno fatto la cover di Blackskinhead di Kanye West, non censurando però questa parola (che credo abbia lo stesso retaggio della n-word) pic.twitter.com/ZOesmhNmUj
La malafede di Damiano non è stata messa in dubbio dai perdigiorno sui social, che non hanno perso tempo ad attaccarlo, tacciandolo di razzismo e quant’altro nonostante le infinite posizioni in direzione contraria da lui e da loro (i Maneskin) espresse in molteplici occasioni. Ad ogni buon conto, il cantante italiano non ha perso tempo e ha subito avanzato delle scuse ufficiali.
“Avrei dovuto informarmi meglio su ciò che stavo cantando. Ci scusiamo se abbiamo ferito o mancato di rispetto a qualcuno. Questa sarà una lezione per il futuro e faremo il nostro meglio per istruirci” conclude Damiano, nel tweet che potete vedere qui sotto. Un altro esempio di classe e di onestà da parte del frontman dei Maneskin.