In Francia il 14 Luglio viene festeggiata la presa della Bastiglia, ma in tutto il resto del mondo la stessa data combacia con la morte di Lady Oscar, l’indimenticabile personaggio nato dalla creatività della fumettista giapponese Riyoko Ikeda.
Per i pochi che non lo sapessero, Lady Oscar racconta la storia di Oscar François de Jarjayes, una donna che viene cresciuta come un uomo, fino a diventare una guardia della regina Maria Antonietta e che si troverà ad affrontare la Francia devastata dalla Rivoluzione Francese e dai nuovi ideali legati alla repubblica.
Tratto in parte dalla biografia Maria Antonietta – Una vita involontariamente eroica di Stefan Zweig, Lady Oscar ha saputo unire eventi reali, personaggi storici e una narrazione legata al percorso intimo e personale di due donne.
Da una parte, appunto, la regina Maria Antonietta, dall’altra Oscar, che man mano che la vicenda prosegue deve porsi domande sull’onore, la lealtà, ma anche sulla sua stessa identità, divisa tra l’apparenza maschile e un’anima comunque femminile.
Indimenticabile è, ad esempio, la storia d’amore straziante con l’amico d’infanzia André, che ha spezzato il cuore di numerosi spettatori nel corso degli anni, rendendo ancora più intramontabile la storia di Lady Oscar.
Dal manga di Riyoko Ikeda è stato tratto un anime diventato ormai iconico, ma anche un film di Jacques Demy, uscito nel 1979 e dal titolo Lady Oscar, a dimostrazione di come la storia di Oscar avesse fatto breccia nei gusti di moltissimi lettori e, successivamente, spettatori.
Non a caso, infatti, ogni volta che arriva la data del 14 luglio, sono più quelli che ricordano Lady Oscar e il suo tragico percorso, rispetto all’evento del passato francese che viene celebrato dalle pagine dei libri di storia.
La domanda che però viene posta più spesso, riguardo a questo personaggio, è se Lady Oscar sia esistita veramente. Di base, dunque, la curiosità ruota intorno alla possibilità che Lady Oscar racconti una storia vera. È così?
Marie-Jeanne Schellinck, la “vera” Lady Oscar
Nel corso della storia moderna non sono mancate donne che, vestendosi da uomini, si decidessero ad affrontare le guerre o, comunque, la carriera da soldato. Spesso si da per scontato che le ideologie politiche e rivoluzionarie avessero a che fare solo con il mondo maschile. In realtà furono molte le donne che, vedendo il mondo sull’orlo di un cambiamento decisero di armarsi ed essere una parte attiva. Anche se questo poteva significare doversi vestire da uomo.
La più famosa tra queste donne soldate – e quella che sembra essere stata alla lontana una fonte di ispirazione per la mangaka che ha dato vita a Lady Oscar – è Marie-Jeanne Schellinck.
Nata a Gand, in Belgio, il 25 luglio 1757, che aveva trentatre anni quando scoppiò la Rivoluzione Francese e il popolo di Parigi assaltò la Bastiglia, uno dei simboli dell’assolutismo monarchico.
Gli ideali di liberté, egalité e fraternité fecero breccia nella donna, che decise di combattere per quegli stessi ideali. Il 15 aprile 1792 si arruolò, travestita da uomo, nel secondo battaglione belga dell’esercito francese.
Partecipò alla battaglia di Jemappes, su territorio belga: la battaglia vedeva contrapposte le truppe francesi e quelle austriache che portò poi la parte austriaca del Belgio, che includeva anche Bruxelles, a passare sotto bandiera francese.
In questo scontro Marie-Jeanne Schellinck venne ferita gravemente, ma allo stesso tempo venne promossa come sottotenente.
Riguardo la battaglia di Jemappes esiste una leggenda secondo cui lo stesso Napoleone Bonaparte avrebbe “premiato” la “vera” Lady Oscar con la Legion d’onore nel 1808 proprio per il servizio reso alla Francia partendo da Jemappes.
Di questa decorazione, però, non ci sono fonti attendibili. Gli stessi resoconti dell’epoca si contraddicono su questo punto. Da una parte c’è chi afferma che la donna venne decorata e dall’altra c’è chi assicura che questo non sia mai accaduto.
Dal momento che all’epoca dei fatti Napoleone non era nemmeno presente, si è soliti concordare sul fatto che la decorazione rientri nella sfera della leggenda e non dei fatti: diversamente Marie-Jeanne Schellinck sarebbe stata la prima donna nella storia a ricevere tale onore.
Marie-Jeanne Shelling lasciò la carriera militare all’inizio del 1795: successivamente si sposò con il lente Louis Joseph Decarmin, che segui nelle battaglie della Campagna d’Italia guidata da Bonaparte, tra il 1796 e il 1797. Morirà a Ménin il 1 settembre 1840.