Continua la guerra a distanza tra Fedez e Codacons. Saprete infatti che l’agenzia dei consumatori ha nel rapper milanese uno dei suoi principali obiettivi di querele e denunce (qui l’ultimo episodio riguardante il video di Mille). Nell’ultima occasione, documentata dal cantante attraverso le storie di Instagram, sotto accusa è la raccolta fondi fatta da vari artisti durante il lockdown attraverso la quale sono stati raccolti 5 milioni di euro da destinare ai lavoratori dello spettacolo. Codacons ha messo sulla bilancia quell’evento con quanto accaduto alla giovane Malika Chalhy, la giovane cacciata da casa dalla famiglia e che attraverso una raccolta fondi, ha ottenuto circa 140 mila euro per ricostruisi una vita.
Ne ho pieni i cogl**ni – dice Fedez. Ennesima raccomandata del Codacons dove riescono a a paragonare la nostra raccolta fondi dove abbiamo raccolto più di 5 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo riescono a paragonarla alla raccolta fondi di Malika dove si è comprata la Mercedes e richiedono di procedere all’immediato sequestro. Fate schifo, io sono stufo di essere perseguitato da voi; è incredibile che nessuno faccia niente per controllare voi che sicuramente e so quello che fate, so come lo fate, che nessuno intervenga. Sono stufo di essere perseguitato da voi, pure quando le persone fanno del bene. Vergognatevi.