La maledizione che ha afflitto generazioni di giocatori di Pac-Man
Conosciamo tutti molto bene Pac-Man. Uno dei più celebri videogiochi di sempre, uno dei personaggi più immediatamente identificabili di questo mondo e anche uno dei primi simboli di questo stesso medium. Impossibile non riconoscerlo.
Ci avete mai giocato? Per i più giovani la risposta probabilmente sarà negativa, anche se non era poi così impossibile, fino a dieci o quindici anni fa, imbattersi in un “antico” cabinato di questo gioco in qualche sala giochi, magari risalente agli anni ’80.
I giovanotti che hanno giocato a Pac-Man su mobile oppure su PlayStation (Pac-Man World includeva la versione originale) non conosceranno la difficoltà della vera sfida arcade. Gettone dopo gettone, partita dopo partita, si trattava puramente di abilità, costanza, pazienza e tenacia.
Già di per suo, il Pac-Man storico era abbastanza difficoltoso. La familiare pallina gialla munita di bocca doveva girare per una serie di labirinti sempre diversi, sfuggendo ai quattro fantasmi avversari (salvo eliminarli temporaneamente con i potenziamenti posti agli angoli) e divorare tutti i dots in campo.
Per anni il livello 256 è stato la fine di Pac-Man
Pure, con la giuste dose di destrezza, generazioni di giocatori riuscivano spesso a proseguire per ore, totalizzando punteggi incredibili e facendo impallidire gli avversari e i gestori delle sale giochi. Ma non finiva lì, perché Pac-Man prevedeva un diabolico machivello finale: il livello 256.
Ossia, uno dei più famosi bug della storia dei videogiochi. Cosa accadeva? Semplicemente, raggiunto questo livello, era impossibile terminare il gioco. Un errore di overflow di memoria nel codice scombinava completamente la grafica dei “frutti” bonus mostrati in basso a destra nello schermo.
Risultato: restava memoria sufficiente a rappresentare solo la metà sinistra del labirinto, mentre la parte destra diveniva una confusione assurda e rivista oggi anche un po’ dank. E per anni, questa era la fine del gioco, punto. Non si poteva proseguire oltre.
In queste condizioni era infatti impossibile per Pac-Man raccogliere tutti i dots, condizione necessaria a passare al livello successivo. Niente crediti, niente messaggio di congratulazioni, per quanto fosse dififcile giungervi, a questo livello 256.