Uno dei primi veri tormentoni della “rinascita” del rap italiano, esploso in un periodo nel quale regolarmente di rapper in classica c’era assoluta penuria. Tutti ricordiamo le musicalitò di questo brano profondo e autobiografico, nonché la difficoltà nel cogliere le parole biascicate del rapper. Curiosità: visto il successo del brano Mondo ne realizzà anche una versione rap/rock con i Finley.
4. Zero Assoluto – Mezz’Ora, 2004
Un ricordo particolarmente caro quello legato agli Zero Assoluto (tuttora attivi, del resto), che in tempi assolutamente non sospetti proponevano un nu folk coinvolgente e levigato, in un panorama musicale nel quale non si era praticamente mai sentito nulla del genere. Riascoltiamo più che volentieri questo loro piccolo classico.
3. Sugarfree – Cleptomania, 2004
Ancora oggi, è difficile capire perché mai questo brano abbia avuto il successo che ha avuto. Eppure, per un breve periodo i Sugarfree, siciliani, sembravano la next big thing tra le band italiane di inizio millennio. Inutile dire che poi non è andata così, ma anche negare che il ritornello ce lo ricordiamo tutti a memoria.
2. Daniele Silvestri – Salirò, 2002
Daniele Silvestri è uno dei più importanti autori italiani degli ultimi venticinque anni, non ci piove. Ma questa Salirò, con il suo testo trascinante e arrangiamento irresisitibile, trascende ogni traguardo della sua carriera in favore di una popolarità unica e solida ancora oggi. “Salirò, salirò, fino a quando sarò solamente un puntino, lontano”.
1. Luca Dirisio – Calma e Sangue Freddo, 2004
Basteranno poche note e vedrete che tutti vi ricorderete immediatamente a memoria il testo di questa canzone. Pochi exploit nella musica italiana anni ’00 sono stati fulminanti quanto quello di Luca Dirisio, famoso per questo brano e un altro, Il Mio Amico Vende Il Té. Quello che molti non sanno è che il cantante è attivo tuttora, con l’ultimo album all’attivo risalente al 2019.
