Super Mario: ecco com’è nato il personaggio più famoso dei videogiochi

Mario
Condividi l'articolo

Sapevate che una volta Super Mario si chiamava Jumpman? E che doveva essere solo una comparsa occasionale?

Oggi lo conosciamo tutti benissimo. Tanti di noi ci sono cresciuti è un volto familiare più di tanti altri. Ma da dove viene quello che conosciamo come Super Mario? Come inizia la sua storia? Come ha fatto un personaggio tanto atipico a diventare un protagonista assoluto della storia dei videogame, amato da grandi e piccini, icona della cultura pop del ventesimo secolo?

Ve lo raccontiamo. Per farlo torniamo all’inizio degli anni ’80, in un’epoca nella quale i videogiochi sono ancora agli inizi. In quegli anni si tratta letteralmente di “giochi elettronici”, piccoli svaghi studiati come passatempo, con funzioni e idee semplici, che di solito consentono di fare poco altro oltre a cercare di ottenere dei record giocando con gli amici il sabato sera.

Ci sono i famosi “cabinati” nelle sale giochi, che vanno a gettoni, e sui quali spendere buona parte del proprio tempo, tra manopole e pulsanti, facendo muovere gli essenziali protagonisti dei giochi o facendo rimbalzare palline da una parte all’altra dello schermo. Da Pong passando per Arkanoid e fino a Space Invaders, il gioco blockbuster di quegli anni è uno solo: Pac-Man.

LEGGI ANCHE:  Super Mario Bros. 3 | Recensione del terzo gioco della saga

Lo storico titolo Namco, lanciato nel 1980, conquista tutti grazie alla sua particolare dinamica di gioco. La faccina gialla deve farsi strada nei labirinti sempre differenti, mangiando tutti i dots e senza farsi acchiappare dai quattro fantasmi avversari. Con i potenziamenti posti agli angoli può però divorare anche loro. E più o meno è tutto qui.

Oggi pare poco, ma questo gioco conquista nel giro di poco tempo il pubblico di tutto il mondo. E mostra quanto davvero i videogiochi possano essere un affare colossale nella nuova era dell’intrattenimento. Ecco che allora nella competizione entra a gamba tesa Nintendo, un’azienda giapponese produttrice (fino a quel momento) di giocattoli e carte da gioco.

Nintendo esiste fin dal 1889, ma inizia ad interessarsi ai videogiochi solo quasi un secolo dopo e appena in tempo. Ne 1980 esce il primo gioco arcade prodotto dall’azienda, Radar Scope. Il titolo, simile a Space Invaders e Galaxian, non ha un buon riscontro e genera una crisi finanziaria. C’è bisogno di un nuovo gioco, alla svelta.

LEGGI ANCHE:  Super Mario World | Recensione dello storico platform 2D

Ecco che entra in scena Shigeru Miyamoto, inizialmente appassionato di manga e in forza a Nintendo dal 1977. Nel 1981 è proprio lui ad ideare lo storico gioco Donkey Kong, che prende le premesse dalla figura cinematografica di King Kong. La bella rapita, il mostro tremendo e l’eroe al salvataggio. Uno schema banale, ma per l’epoca tanto basta.

Leggi anche: Super Mario 64 | Recensione

Donkey Kong, 1981

Prosegue a pagina 2!