Il tormentone che non potevamo farci mancare: Toy Boy di Colapesce, Dimartino e… Ornella Vanoni
Diciamolo: a questo punto non ci stupiamo più di nulla. Quella di Ornella Vanoni con Colapesce e Dimartino è solo l’ultima (ma di certo ne seguiranno altre) di una serie di collaborazioni incredibili tra grandi artisti del passato e stelle della musica italiana del presente.
Operazioni commerciali, si dirà subito. Notiziona: ogni singola cosa che avviene nell’industria discografica italiana è un’operazione commerciale. Ha perciò poco senso biasimare in particolar modo questi espedienti, che trovano colpevoli i “perpetratori” tanto quanto i consumatori, ingenuità per ingenuità.
Perché chiaramente l’idea di affiancare Fabio Rovazzi e J.Ax a Loredana Berté, o Fedez e Lauro ad Orietta Berti, o Ornella Vanoni a Colapesce e Dimartino, appartiene chiaramente ad una strategia precisa. Unire passato e futuro, mettere d’accordo più generazioni e festeggiare l’estate della riapertura nel nome di una riscoperta italianità che pesca in tradizione e innovazione.
In Toy Boy, la canzone dall’improbabile titolo affidata all’ancor più improbabile trio (video qui sopra), si può leggere tutto questo. Oppure, si può solo vedere una collaborazione dai toni caldi e succulenti, sbocciata, come quella di Mille, dai dietro le quinte dell’ultimo Sanremo. Ma vedrete: una volta smontato il fenomeno, la canzone non sarà più così fastidiosa.