Io sono nessuno: Recensione del nuovo Film con Bob Odenkirk
Dopo il successo di Breaking Bad e Better Call Saul il nostro Bob Odenkirk accantona per un attimo il costume di Saul Goodman e si impone come protagonista assoluto di un nuovo action-thriller: Io sono nessuno, dal 1 Luglio al cinema. La nostra recensione.
Fan di Better Call Saul all’ascolto? Nell’estenuante attesa della nuova stagione (e del grandioso ritorno del più spregiudicato avvocato del New Mexico) possiamo ritrovare il nostro prode Bob Odenkirk nell’action thriller Io sono nessuno. Un film che lo vede finalmente al centro, nei panni di un protagonista assoluto.
Esistono svariate ragioni per considerare di Io sono nessuno un’occasione di intrattenimento da non perdere. Tanto per cominciare, ovviamente, ammirare Bob Odenkirk in un ruolo diverso dal solito, quello del classico padre di famiglia, apparentemente mite, perfino pavido, che saprà rivelarsi un insospettabile, spietato ex agente segreto.
Poi, il tocco magico di Derek Kolstad, ovvero il creatore della saga John Wick, che ha evidentemente un fetish per gli ex killer in cerca di redenzione. Ma Hutch Mansell, il protagonista del film, a differenza del personaggio interpretato da Keanu Reeves, ha una tremenda nostalgia della sua vecchia vita in prima linea.
Last but not least, Io sono nessuno ci riporta al cospetto di un attore leggendario, una delle più grandi icone della cinematografia americana: Christopher Lloyd, universalmente noto come Doc nella trilogia di Ritorno al futuro.
Io sono nessuno: La trama
Hutch Mansell (Bob Odenkirk) conduce un’esistenza estremamente monotona. Separato in casa, vive praticamente per i suoi due figli, per timbrare il cartellino e sopportare le angherie dei suoi capi, che poi sono anche suo cognato e suo suocero.
Una notte due balordi si introducono in casa. Riusciranno a rubare solo qualche dollaro, ma la sua mancata reazione scatena i commenti sarcastici di vicini, parenti e perfino di suo figlio. Sarà la goccia che fa traboccare il vaso. Hutch nasconde infatti un passato oscuro, una personalità che aspetta solo di risorgere dalle ceneri.
Come suo padre David (Christopher Lloyd), ormai in casa di riposo, Hutch Mansell ha lavorato per anni al servizio della C.I.A., svolgendo efficacemente le mansioni di “revisore”. Ovvero, di una figura micidiale, addestrata per regolare i conti con chi deve semplicemente sparire dalla faccia della terra.
Per salvare una ragazza che sta per essere aggredita, Hutch pesta a sangue il fratello di un boss della malavita russa. Sarà letteralmente l’inizio di un putiferio. Tornare alla vecchia vita è impossibile. Il vecchio caro “Nessuno” deve tornare definitivamente in azione.
Io sono nessuno: Recensione
Io sono nessuno è un film tarantinesco. In pratica un action-thriller carico di ironia, scontri rocamboleschi, gangster ed ex agenti segreti assolutamente sui generis, scandito da un montaggio serrato e una colonna sonora notevole, che comprende perfino il più inconfondibile degli evergreen: Please don’t let me be misunderstood.
Il film è praticamente confezionato su misura di Bob Odenkirk, che ha esordito alla fine degli anni ’80 con il Saturday Night Live ma ha incontrato davvero il successo internazionale soltanto anni dopo, grazie alla parte di Jimmy McGill / Saul Goodman nella serie Breaking Bad.
Il tocco del creatore della saga John Wick c’è e si vede. Esplosioni, inseguimenti, botte da orbi, un russo pazzo che ama i completi metallizzati, il bel canto, le bombe e i mitra. Io sono nessuno ha davvero tutti gli ingredienti giusti per piacere ai fan dell’ultraviolenza, rivista e corretta dal punto di vista della comedy.