La saga di Jurassic Park ha fatto entrare i dinosauri nella nostra cultura pop. Tutti noi infatti pensiamo che le gigantesche creature che abitavano la Terra milioni di anni fa fossero fatte esattamente come Spielberg ci ha rivelato nel 1993. Tuttavia le cose non stanno così neanche per il più iconico di tutti i dinosauri: il T-Rex. Un gruppo di ricercatori del museo e istituto di ricerca olandese Naturalis ha scoperto che durante il tardo Cretaceo (circa 68 milioni di anni fa), il possente dinosauro passeggiava sulla Terra a meno di 5 chilometri all’ora. Un’andatura molto più lenta di quella che vediamo nei film non trovate?
Camminare a 4,6 chilometri all’ora non è lentezza in senso assoluto—è normale per un animale – spiega Pasha van Bijlert, lo specialista che ha fatto la scoperta
In un’altra occasione lo studioso ha spiegato come il T-Rex, in situazioni di grandi pericoli, poteva arrivare al massimo a 29 chilometri orari. Comunque abbastanza poco se comparato ad altre creature.
La fisica insegna che le cose hanno una frequenza di risonanza—una volta che trovi il giusto ritmo, il movimento è massimo e lo sforzo minimo – dice lo studioso facendo rimbalzare un piccolo peso attaccato all’estremità di un elastico. Quando lascio andare questo peso, rimbalza su e giù. È la sua frequenza naturale. Per prendere un altro ritmo, troppo veloce o troppo lento, devo aggiungere uno sforzo maggiore.
Similmente, quando un T-Rex camminava, la sua coda si muoveva su e giù, collegata ai legamenti. Presupponendo che il ritmo dei suoi passi fosse equivalente alla sua frequenza naturale, possiamo creare un modello fisico e ricostruire la sua velocità di camminata in base ai movimenti della coda.
In film come Jurassic Park—di cui sono grande fan—il dinosauro era ritratto come un mostro, che in realtà non era. Se guardi oltre la mitologia, noterai che questa bestia incredibile era un animale che esisteva in relazione a un suo ecosistema. Stiamo lavorando ad un’animazione scientificamente accurata di un T-Rex che cammina verso lo spettatore. In questo esperimento, il dinosauro non somiglia al mostro che conosciamo da Jurassic Park. Alcuni biologi a cui l’ho mostrato mi hanno detto che lo trovano quasi grazioso. E lì ho pensato: “Missione compiuta”
In un articolo pubblicato sul giornale olandese De Speld, Van Bijlert spiega come la causa dell’estinzione dell’enorme creatura fu lo scarso moto svolto durante la vita.