Gli 8 migliori film sulle Relazioni Tossiche della storia del cinema [LISTA]

L'amore che amore non è, relazioni morbose nella realtà raccontate perfettamente dalla finzione del cinema. I migliori film sulle relazioni tossiche.

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Amore e Morte Nel Giardino degli Dei, Sauro Scavolini, 1972

amore e morte nel giardino degl dei, erika blanc

Piccola perla del cinema di genere italiano finita ingiustamente nel dimenticatoio. Il film scritto e diretto da Sauro Scavolini rientra nel classico “dramma torbido all’italiana”, dove viene messo in scena un rapporto d’amore malato e incestuoso, basato su un’ossessione che trascinerà i protagonisti dentro una spirale di morte.

Definire quelle di Amore e morte nel giardino degli Dei come relazioni tossiche è sicuramente riduttivo. Ed il cui naturale epilogo è solo e soltanto uno: la morte.

Closer, Mike Nichols, 2004

closer

Due uomini e due donne. Quattro vite che andranno ad intrecciarsi creando legami, tradimenti e bugie.

Tratto dall’omonima pièce teatrale di Patrick Marber, Closer racconta una storia dove le relazioni e l’innamoramento cela dietro di sé un mondo fatto di inganni, dove anche l’identità della persona viene celata.

Un film che racconta come ogni legame sia forte solo nelle sue apparenze, di come quello che sembra essere un incontro sia in realtà uno scontro certo in un futuro non troppo lontano.

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Adele H. – Una storia d’amore, Francois Truffaut, 1975

adele h., isabelle adjani

La storia della seconda figlia del celebre scrittore Victor Hugo che, nonostante il parere sfavorevole del padre, si imbarcò per il Canada inseguendo un ufficiale dell’esercito.

Azioni spinte da un sentimento forte ma non ricambiato, portando ad un progressivo annullamento della perfetta (come sempre) Isabelle Adjani nei panni della povera Adele.

La pianista, Michael Haneke, 2001

la pianista, isabelle huppert

In questo meraviglioso film di Michael Haneke non esiste un rapporto umano che non abbia delle problematiche.

Erika, giovane insegnante di pianoforte, ha quarant’anni e vive con una madre anziana e morbosamente possessiva. I suoi allievi sono tutti maltrattati, così come Walter, studente di ingegneria con il quale sviluppa un rapporto morboso all’inverosimile.

Il finale de La pianista non sarà dei migliori. Un sadico gioco di ruoli dentro e fuori l’intimità della coppia che sfugge inevitabilmente di mano, fino alla disperazione.