Curiosi di scoprire Luca, primissimo film di animazione Disney Pixar ambientato interamente in Italia? Da questo 18 Giugno il film di Enrico Casarosa è disponibile in streaming su Disney Plus. E sì… È un’esperienza irresistibile, esattamente come ci aspettavamo.
Il tempo del film si colloca quindi nel 1954, mentre il regista proietta questo paesino arroccato sul mare in una dimensione da fiaba, sospesa tra realtà e incanto, antiche tradizioni e seducenti modernità , rappresentate dal un nuovo “oggetto del desiderio”: La Vespa.
Come ci ha raccontato il regista in conferenza stampa i ricordi del bambino degli anni ’80, che adorava le canzoni di Edoardo Bennato, incontrano così una Portorosso ideale, all’alba del boom economico. Ma oltre all’incontro di modernità e tradizione, c’è anche l’incontro tra terra e mare.
Luca e il suo migliore amico Alberto, protagonisti del film, sono infatti due “mostri marini”, pronti a sfidare il pericolo di essere catturati e uccisi pur di sperimentare le gioie della vita sulla terra.
In questo viaggio di formazione scopriranno così il gelato e le trenette al pesto, l’ebrezza della velocità e dell’avventura, ma soprattutto il valore dell’amicizia. Con la piccola Giulia Marcovaldo, infatti, formeranno il team de “Gli sfigati”, sognando di vincere la Portorosso Cup.
Luca: la Trama (No Spoiler)
Luca ha sempre vissuto serenamente la sua vita sotto i mari. Pascola i pesci, ubbidisce a mamma e papà , eppure è tremendamente attratto dalla superficie, gli umani e i loro strani marchingegni, che ogni tanto finiscono sul fondale.
Scoprirà che, fuori dall’acqua, il suo corpo si tramuta magicamente in quello di un bambino. Ma grazie ad Alberto, il suo nuovo amico, scoprirà soprattutto che la terra ferma riserva un’infinità di divertimenti.
Quando i genitori, terrorizzati dagli umani, minacciano di spedirlo per un’intera stagione nelle acque profonde, dal bizzarro Zio Ugo, Luca si unisce definitivamente ad Alberto. Insieme raggiungeranno la cittadina di Portorosso, col sogno di procurarsi una Vespa tutta loro.
Qui si imbattono subito nel bullo del paese, Ercole Visconti, ma anche nella piccola Giulia, che cerca proprio due alleati per formare una squadra e vincere la Portorosso Cup: una gara di thriatlon all’italiana, che prevede nuoto, bici e pastasciutta.
I ragazzini verranno praticamente “adottati” da Giulia e suo padre Massimo Marcovaldo, con qualche reticenza del Gatto Machiavelli. Ma se qualcuno scoprisse che Luca Paguro e Alberto Scorfano in realtà non sono altro “mostri marini”, cosa potrebbe succedere?
Dopo l’intensa parabola esistenziale di Soul, forse il più “adulto” dei film targati Pixar Animation Studios, la casa di produzione con sede a Emeryville, California, torna alla dimensione dell’infanzia e del viaggio di formazione.
Ma è lo stesso regista a Enrico Casarosa a sottolineare come la sua principale fonte d’ispirazione sia legata in realtà al cinema di animazione di Hayao Miyazaki e all’immaginario di Studio Ghibli.
Due particolari elementi rappresentano la perfetta quadratura del cerchio tra la filmografia Disney Pixar e la struttura della fiaba secondo Miyazaki. Anzitutto il tema della diversità , l’incontro tra personaggi che appartengono a mondi, specie, esperienze distanti.
Quindi, l’inizio dell’amicizia come inizio di un viaggio di formazione. Il momento in cui i protagonisti si scoprono amici segna infatti l’inizio dell’azione, di un’avventura destinata a cambiare per sempre tutti i partecipanti.
Un film che celebra l’amicizia e l’incontro tra mondi distanti, ispirato a Hayao Miyazaki
Lo spirito del cinema di Miyazaki incontra così l’estetica Pixar, come sempre fondata sulla straordinaria attenzione ai dettagli, le texture, quei piccoli incredibili particolari che rendono visivamente ricca e curiosa ogni singola inquadratura.
Altro elemento fondamentale, che rappresenta uno dei grandi trademark della filmografia Pixar, è la vocazione del racconto corale. La struttura drammaturgica presenta naturalmente un protagonista, i suoi alleati e antagonisti. Eppure, nessun personaggio è una banale comparsa.
Tutte le figure sullo sfondo, umane o animali, se pure si limitano a poche apparizioni, sono sempre estremamente caratterizzate in termini, sia in termini narrativi che visuali. E anche stavolta troviamo un personaggio-icona, destinato a far innamorare grandi e piccini.
Parliamo naturalmente di Machiavelli, il gatto coi baffi all’italiana, non nel senso delle vibrisse, quelle che appartengono comunemente a tutti i mici, ma di veri, importanti mustacchi.
Completa l’assetto del perfetto film d’animazione Pixar la presenza di tante guest-star tra i doppiatori. Nella versione italiana troviamo infatti Orietta Berti, Marina Massironi, Saverio Costanzo, Luca Argentero, Fabio Volo, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.
L’incontro tra mondi distanti, la celebrazione della diversità , della curiosità verso l’altro, ma soprattutto del valore fondante dell’amicizia, rappresentano infine il cuore del film.
Marcovaldo, il pescatore senza un braccio, sua figlia Giulia, divisa fra la vita a Genova e le estati a Portorosso, dove non riesce a farsi degli amici, e i due “mostri marini” Luca e Alberto finiranno per diventare un’autentica famiglia allargata.
E nel gran finale, la morale della fiaba è tutt’altro che melensa. Non piaceremo mai a tutti, e non tutti saranno interessati a conoscerci, meno che mai a capirci. La cosa importante, nella vita, è saper riconoscere chi ci ama, ci accetta esattamente per come siamo.
Luca e i suoi amici arrivano questo 18 Giugno in streaming su Disney+. Per noi si tratta di un film praticamente perfetto e quindi, non possiamo che consigliarvi di non perderlo.