Django, l’icona e l’eredità del personaggio di Sergio Corbucci

Sin dalla sua uscita, nel lontano 1966, Django è diventato un'icona capace di influenzare tutto il mondo. Vediamo la vasta eredità lasciata.

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L’orecchio mozzato

Le iene 1
La scena dell’orecchio in Le iene (1992)

Passiamo alla violenta scena dell’orecchio. In Django, un sadico generale rivoluzionario mozza un orecchio a un uomo che considera una spia e glielo infila in bocca. L’epilogo del torturato si compie con due colpi di pistola esplosi nella sua schiena. Ai tempi tale scena suscitò un enorme scalpore, tanto che il film di Corbucci venne considerato il più violento mai girato in Italia.

Il primo rimando a tale scena avviene in Novecento (1976) di Bernardo Bertolucci. Quando il proprietario terriero Giovanni Berlinghieri (Romolo Valli) dimezza la paga ai suoi braccianti, uno di loro si mozza l’orecchio per protesta. Ma Quentin Tarantino realizza una citazione più diretta in Le iene (1992). Infatti, Mr. Blonde (Michael Madsen) sta infliggendo una tortura a un poliziotto, che culmina nella recisione di un orecchio. Infine, la stessa scena è citata dal videogioco Gun (2005).

Possiamo però citare anche due rimandi più “nascosti”. Ruggero Deodato, aiuto regista di Django, ha dichiarato di aver omaggiato la scena dell’orecchio nel suo Uomini si nasce poliziotti si muore (1976). Nel film in questione, però, l’orecchio è sostituito da un occhio, rimosso e, prima della censura, calpestato sotto un piede. Vi ricorda qualcosa? Esatto, proprio Kill Bill: Volume 2 (2004).

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Infine, in C’era una volta… a Hollywood (2019) di Quentin Tarantino è presente una finta locandina di un film di Rick Dalton (Leonardo Di Caprio), dal titolo Uccidimi Subito Ringo, Disse il Gringo. Uno degli attori del finto film è Gino Pernice, che in Django interpreta il “proprietario” dell’orecchio mozzato.

Altri rimandi e citazioni a Django

Vi sono poi innumerevoli altre citazioni e rimandi più generali a Django o ad altre caratteristiche del personaggio. In Il grande silenzio (1968) di Sergio Corbucci, per esempio, le mani di Silenzio (Jean-Louis Trintignant) presentano tumefazioni simili a quelle di Django. In un altro spaghetti-western, cioè Keoma (1976) di Enzo G. Castellari, Keoma (Franco Nero) si appropria delle chiavi di stanza di una prostituta come fece nel film di Corbucci.

Ancora, nell’episodio 53 Lupin contro Fantoma della seconda serie di Lupin III (1978), Jigen vuole vedere in TV uno spaghetti-western che sembra proprio essere Django. Anche I Simpson citano il film: nell’episodio Sotterfugio giallo il preside Skinner sogna di vestire i panni del pistolero. Infine, il vestito indossato da Franco Nero per il suo personaggio ispirò quello di Marquis Warren (Samuel L. Jackson) in The Hateful Eight (2015)

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