Siamo all’11 maggio del 1995 e al Los Angeles Convention Center si sta svolgendo l’annuale E3 (qui gli annunci videoludici più leggendari di sempre). Sul palco sale Tom Kalinske, presidente di SEGA pronto ad un annuncio che, secondo lui, avrebbe rivoluzionato la situazione contemporanea del gaming. E così avvenne, ma non nel senso da lui sperato.
Orgoglioso del suo lavoro, l’imprenditore svela che la nuova console, il Saturn, sarebbe stato, da quel momento, il vendita negli Stati Uniti a 399 dollari. SEGA aveva infatti rilasciato la macchina in Estremo Oriente il 22 novembre 1994. Data quindici giorni antecedente a quella scelta da Sony per lanciare la sua Playstation.
Questo nei piani della casa di Sonic serviva per spingere i giocatori ad acquistare la propria console in anticipo, impedendo di fatto loro di investire in un’altra di Sony poco dopo.
Tuttavia questo lancio ebbe diversi problemi di natura logistica commessi con un’ingenuità colossale. Innanzitutto, a parte un piccolo numero di Partner, il Saturn venne rilasciato con forniture magrissime. Questo portò molti negozi a non averne neanche una copia disponibile. KB Toys ad esempio, a cui SEGAnon aveva fornito alcuna console, rimase così offesa dalla mossa che non avrebbe mai più venduto nuove console con quel marchio.
Cosa ancor più importante, gli sviluppatori di giochi non erano pronti. Il Saturn venne infatti lanciato con soli 4 titoli disponbili: Daytona USA, Virtua Fighter, Panzer Dragoon e Clockwork Knight.
Se pensiamo che il grande rivale, Sony, si presentò all’E3 con la sua nuovissima Playstation con un parco giochi esponenzialmente superiore, comprendente titolicome Ridge Racer, NBAJam: Tournament Edition , Rayman e Battle Arena Toshinden ; Jumping Flash , Wipeout , Mortal Kombat 3 , e Twisted Metal ai quali andava aggiunta l’esclusiva in uscita da lì a poco, Tekken, ecco che il quadro è quasi completo.
A mettere il proverbiale chiodo sulla bara di SEGA ci fu la conferenza lampo tenuta da Steve Race, capo dello sviluppo di Sony. L’uomo salì sul palco per presentare la nuova Playstation e disse solo due parole: Due novantanove. Era prezzo di lancio della console, di cento dollari inferiore a quello della rivale. Il dado era tratto, il Saturn era condannato a morte.
SEGA dopo quell’edizione dell’E3 vendette solo 3 milioni di Saturn negli Stati Uniti, mentre la PlayStation toccò i 40 milioni. Anche il Nintendo 64, arrivato un anno dopo, arrivò a vendere addirittura 20 milioni di unità.
Sebbene il Saturn fosse una console davvero avanguardista per l’epoca, nulla potè salvare l’azienda da errori così grossolani di comunicazione.