Wolf Alice – Blue Weekend | RECENSIONE

I Wolf Alice si reinventano tra atmosfere sognanti, climax psichedelici e maturità compositiva. E lo fanno bene, più che bene

Wolf
Credits: BBC Radio 1 / YouTube
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I Wolf Alice non hanno mai suonato in maniera così convincente, completa, convinta

Il nuovo album dei Wolf Alice, Blue Weekend, abbandona quasi completamente lo stile rock alternativo per il quale la band inglese era nota fino a poco tempo fa. Ma niente paura: il passaggio è indolore e, anzi, regala nuove atmosfere sorprendentemente coinvolgenti e profonde.

Blue Weekend è in buona parte un disco psichedelico, più vicino al dream pop che all’indie rock. Gli arrangiamenti nebbiosi catturano spesso quiete e calma che però in fretta evolvono in climax inattesi e drammatici. Molte canzoni potrebbero essere inserite nella colonna sonora di un film, per quanto riescono intense.

Oltre all’atmosfera, l’altra componente fondamentale della musica in questo disco è la voce di Ellie Rowsell, instancabile, doppiata e triplicata, quadruplicata, diffusa ovunque in accenti sempre decorativi ma mai invadenti o chiassosi. Proprio lei guida l’epica malinconia dell’insieme, un incedere languido ma anche armonioso, per la durata di undici tracce fantastiche.

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Se Smile, l’unico brano più propriamente “rock” (assieme alla ironica Play The Greatest Hits) si eleva subito come miglior canzone dell’album (e tra le migliori del 2021), c’è spazio per un’infinità di momenti interessanti. Lipstick on the Glass, How Can I Make It OK? e Feeling Myself si fanno notare tra le altre canzoni per le strutture compositive raffinate e ricercate.

Anche tutto il resto, dall’apertura/chiusura di The Beach, parte 1 e 2, al lamento accorato di The Last Man on Earth, funziona alla perfezione. L’aspetto convincente del disco sta nella capacità dei Wolf Alice di sprofondare in una musica “abissale”, accorta, gentile ed eterea… senza annoiare. L’ascolto è fluido, la tracklist compatta e completa.

Un gioiellino autentico, in altre parole, da parte di una band che con disinvoltura ma anche molto sentimento esce dai meandri del rock revival anni ’10 appena prima di finirvi impantanata. Così facendo, svela capacità musicali insospettate ed intraprende direzioni mature e solide, esposte ad una concezione del suono moderna ma anche fortemente personale.

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Wolf Alice – Blue Weekend / Anno di pubblicazione: 2021 / Genere: Alternative Rock, Dream Pop