Ormai lo sappiamo: dei Maneskin si parla. Tanto. C’è chi non ne può più, c’è chi non vede l’ora di saperne ancora e c’è chi, avendoli scoperti solo con l’ultimo Sanremo e con l’Eurovision, si sta gettando nel fenomeno testa in avanti. Ovviamente, come sempre accade quando una mania carica di hype come questa invade media e social, c’è chi manifesta dissenso e disinteresse.
Il caso è quello di Vittorio Sgarbi, il quale sceglie di dire la sua sui Maneskin su Twitter. E così si esprime: “Quando di un gruppo più che della musica si parla di ciò che indossano, come si truccano o cosa dicono, siamo nel campo delle mode. Ma la creazione artistica è altra cosa. Per questo, per esempio, ai Maneskin, preferisco gli Extraliscio“.
Quando di un gruppo più che della musica si parla di ciò che indossano, come si truccano o cosa dicono, siamo nel campo delle “mode”. Ma la creazione artistica è altra cosa. Per questo, per esempio, ai Maneskin, preferisco gli Extraliscio. @stampasgarbi
Una preferenza forse non casuale visto che, come riporta Il Fatto Quotidiano, a gestire gli Extraliscio (che ricordiamo a Sanremo ’21 fenomenali con Davide Toffolo) c’è Elisabetta Sgarbi, la sorella del critico d’arte. Trattasi di endorsement? Forse, forse no. Di certo è comprensibile provare noia di fronte all’enorme quantità di informazioni sui Maneskin della quale veniamo cibati in questi giorni.
E però, detto questo, non tutti si soffermano necessariamente sui loro outfit o sul loro makeup. Noi, per esempio, abbiamo recensito già mesi fa il loro secondo album, Teatro d’Ira Vol. 1; abbiamo stilato un bell’elenco delle loro canzoni da ascoltare per scoprirli; ve li abbiamo ricordati ai tempi di X Factor; e abbiamo anche, infine, tirato fuori una lista di gruppi rock da scoprire partendo dalla loro musica.