Le 5 migliori interpretazioni di Paul Bettany [LISTA]

27 Maggio. Tanti auguri a Paul Bettany per i suoi 50 anni! Ecco le sue migliori interpretazioni, da Il codice Da Vinci alle varie incarnazioni dell'androide Visione nell'Universo Averngers, senza dimenticare Dogville di Lars Von Trier.

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3) Franchise Avengers (2012-2019)

Paul Bettany

Paul Bettany è tra i pochi attori che ha saputo imporsi nel Marvel Cinematic Universe per due volte. Prima, l’attore è stato infatti la voce inglese dell’intelligenza artificiale J.A.R.V.I.S nei film Iron Man di Jon Favreau (2008), Iron Man 2 (2010), The Avengers di Joss Whedon (2012), Iron Man 3 di Shane Black (2013) e Avengers: Age of Ultron (2015).

Proprio nel film di Joss Wheadon del 2015 Paul Bettany compie la svolta epocale, interpretando sia la voce di J.A.R.V.I.S. che un nuovo personaggio, destinato sullo schermo a morire per ben due volte, ma vivere nell’immaginario di fan, fino ad ottenere una vera e propria serie spin-off a lui dedicata.

Parliamo naturalmente di Visione, l’androide che si distingue per una forza fisica inarrestabile e insieme una sensibilità sempre più umana. Proprio dovendo morire due volte di fronte agli occhi della sua amata Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elisabeth Olsen), Paul Bettany dovrà dare prova di un grandissimo talento drammatico.

Nel frattempo, grazie alla sua fisicità statuaria, saprà rendere credibile un androide di puro Vibranio, progettato per essere invincibile. Lo stesso attore ha descritto Visione come un essere che ha la sensibilità di un neonato, che scopre il mondo e tutte le infinite contraddizioni del genere umano, che pure non si troverà mai a giudicare.

E il risultato è una figura tanto complessa e affascinante da convincere Marvel Studios a farlo “resuscitare” ancora una volta, per provare a vivere in pace, almeno qualche giorno, il suo amore con La strega scarlatta. WandaVision è il numero uno della nostra classifica. Ma prima, qualcosa di davvero inaspettato.

2) Dogville, Lars Von Trier (2004)

Paul Bettany

Notoriamente Paul Bettany ha rinnegato l’esperienza con Von Trier, come d’altra parte Nicole Kidman, che dopo essersi rivista su grande schermo ha provato un tale turbamento da cancellare immediatamente il suo contratto, costringendo il regista danese a interrompere quella che doveva essere una vera e propria Trilogia americana.

Eppure, Dogville e il personaggio dell’ignavo, infido Tom Edison Jr. resterà per sempre tra le più indimenticabili interpretazioni di Paul Betrany, un attore che sembra davvero capace di esprimere ogni sfumatura nella complessità della natura umana.

Dogville è il primo esperimento di Cinema ispirato apertamente a Bertolt Brecht e la sua teoria del distanziamento. Il film è infatti completamente privo di scenografie, ha pochissimi oggetti di scena, e questa nuda matrice teatrale, esemplificata da un palcoscenico nero come la notte, è pensata proprio per esaltare la violenza, la crudeltà delle performance.

Il personaggio della protagonista assoluta, Grace, interpretata da Nicole Kidman, non è che una moderna variazione di Gesù Cristo, che questa volta sceglierà di ribellarsi al sacrificio e distruggere la città di Dogville, insieme ai suoi vili abitanti.

Quello affidato a Paul Bettany è possibilmente il personaggio peggiore del film. Primo abitante ad accogliere Grace in città, se ne innamorerà perdutamente, mostrandosi come il più devoto e più rispettoso degli spasimanti. Eppure, quando la donna verrà ridotta in schiavitù, incatenata alla mercé dei desideri di tutti i maschi di Dogville, sarà il primo a mettersi in coda.

Troppo pavido per aiutare Grace a mettere in atto la sua rivoluzione pacifica, prendendo finalmente insieme agli altri stupratori quel corpo che la donna gli aveva così a lungo negato. Un autentico Giuda contemporaneo, che incarna tutta “la banalità del male” e il crudele istinto di prevaricazione della natura umana.

1) WandaVision, prima stagione (2021)

Paul Bettany

Al primo posto di questa classifica torniamo nel territorio di un supereroe dalla lealtà specchiata, incapace di concepire il male, l’inganno, le menzogne orchestrate dal genere umano. Visione arriva da una lunga tradizione dei comics Marvel, ed è stato creato nel lontano 1968 da Roy Thomas (testi) e John Buscema (disegni).

Per stessa ammissione dei creatori e dei collaboratori di Stan Lee, Wanda Maximoff e Visione verranno “accoppiati” per ragioni meramente utilitaristiche, già che la loro inaspettata love-story sarebbe stata funzionale a tutta una serie di svolte nell’ambito dell’Universo Avergers.

Così, dopo un’infinita serie di variazioni, versioni anche contrastanti, Elisabeth Olsen e Paul Bettany riportano Wanda, Visione e il loro amore al centro della scena. E il risultato è forse tra le migliori produzioni mai proposte dal Marvel Cinematic Universe.

Se volete approfondire questo incredibile personaggio, fatto di candore, dedizione, spettacolari scene di scontro fisico ma anche di un inaspettato, nuovo sdoppiamento di personalità, vi invitiamo a leggere la nostra Spiegazione di WandaVision.

Intanto, in attesa della seconda stagione, facciamo i nostri migliori auguri a Paul Bettany per i suoi 50 anni, sperando di rivederlo presto nella parte del nostro androide preferito!