La televisione di stato bielorussa, CVT, attacca i Maneskin come simbolo di degenerazione da evitare. Lo fa, ovviamente, ai fini della propaganda a favore di un regime conservatore che, come tutti i regimi conservatori moderni, avversano con vigore qualunque cosa esca da una visione rigida e tradizionale della società.
Lo si sente nelle parole del presentatore Grigory Azarenko, famoso su CVT come sostenitore in prima linea della dittatura di Alexander Lukashenko. Costui, in un video messo a disposizione dall’Associazione Bielorussi in Italia (Supolka), si scaglia contro il quartetto romano in seguito alla discussa vittoria all’Eurovision Song Contest 2021.
E dice: “Un bestiario di pervertiti, degenerati, spazzatura che sa di AIDS. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia. Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà”.
“Mentre i media indipendenti bielorussi vengono censurati, i loro siti bloccati e i giornalisti arrestati, la TV bielorussa è in mano ai propagandisti di Lukashenko“, scrive Supolka. Proprio come durante il Nazismo tedesco, il governo bielorusso fa uso della propaganda per frammentare l’opinione pubblica e lanciare messaggi di odio verso le altre comunità”.