Fin da quando il primo film del Doctor Strange arrivò nelle sale, il film fu accusato di Whitewashing per la scelta fatta da Marvel di far interpretare il personaggio de L’Antico, notoriamente un anziano e saggio uomo asiatico, a Tilda Swinton, una donna caucasica. A distanza di 5 anni, il patron della Casa Delle Idee, Kevin Feige è tornato sull’argomento. Intervistato da Men’s Hearth per parlare del nuovo film Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli (qui il trailer), l’uomo ha infatti confessato di essersi pentito di quella scelta.
Pensavamo di essere così intelligenti e all’avanguardia – ha spiegato Kevin Feige. Non volevamo fare il cliché dell’uomo asiatico vecchio e saggio. Ma avrebbe dovuto essere un campanello d’allarme per pensare: “Beh, aspetta un attimo, c’è un altro modo? C’è un altro modo per non cadere nel solito cliché e scegliere comunque un attore asiatico?” E la risposta a questo, ovviamente, era sì.
Lo stesso regista del film, Scott Derrickson, all’epoca del film aveva dichiarato che la scelta di Tilda Swinton era stata fatta proprio per evitare di cadere nel classico stereotipo.
Mi sentivo davvero come se stessi contribuendo a un brutto stereotipo – aveva spiegato il regista a The Daily Beast spiegando che inizialmente aveva scelto di rendere personaggio femminile, ma quando la immaginava interpretata da una donna asiatica pensava che fosse una vera Dragon Lady.
Ritroveremo lo Stregone Supremo sia nel suo prossimo film dedicato, Doctor Strange: in the Multiverse of Madness e sia in Spider-Man: No Way Home. In quel caso probabilmente i poteri ultraterreni del personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch serviranno per introdurre il concetto di Multiverso all’interno del MCU in modo da poter portare nei vari film personaggi presenti in diverse linee temporali o realtà parallele.
Cosa ne pensate di questa polemica? Si è trattato effettivamente di Whitewashing? Fateci sapere la vostra nei commenti.