Kentaro Miura è scomparso a 54 anni a causa di una dissezione aortica
La scomparsa di Kentaro Miura ha trovato impreparato tutto il mondo dei manga e degli anime, nonché i fan di Berserk e delle altre numerose serie sulle quali l’autore ha lavorato. Talento innato, Miura era attivo nel campo dei manga fin dagli anni ’70. L’acclamata serie prosegue fin dal 1989 e ne sono stati tratti film e serie, oltre che videogiochi, giochi di carte collezionabili e romanzi.
Berserk è ambientata in un mondo dark fantasy ispirato all’Europa medievale. La serie è notoriamente carica di contenuti oscuri e violenti, ma si dimostra occasionalmente anche ironica. Segue le vicende di Guts, mercenario guerriero famoso per la sua gigantesca spada e per la sua mano di ferro; e di Griffith, leader della banda chiamata Band of Hawk.
Il manga ha raggiunto i 40 volumi, nelle sue oltre tre decadi di produzione, con più di 35 milioni di copie vendute in giro per il mondo. Come riporta The Guardian, l’influenza dei disegni di Miura è incalcolabile e si è vista, negli anni successivi, chiaramente in prodotti come Dynasty Warriors, Final Fantasy e Dark Souls.
Berserk è stato descritto come ” Una fantasia oscura straziante”
L’editor di Berserk presso la casa editrice Dark Horse, Chris Warner, ha così descritto la serie: “Una fantasia oscura straziante di una monumentale profondità, complessità e audacia. Lo stupefacente arazzo visivo non ha pari nella graphic fiction. Mentre l’orrore e la violenza solo a volte distrubanti e questionabilmente adulti, Miura riesce comunque a produrre emozioni genuine e tanto humor”.
Come riassume Kotaku, Miura ha iniziato a lavorare ai suoi manga da giovanissimo. Pure, riuscendo a pubblicare il suo primo lavoro quando si trovava ancora a scuola. Per i suoi lavori successivi, Berserk ivi compreso, Miura ha citato in passato come influenze Walt Disney, Paul Verhoeven, il primo film di Hellraiser ed artisti come Hieronymus Bosch ed M.C. Escher.
L’autore si è spento all’età di 54 anni a causa di una dissezione aortica. La morte sarebbe sopraggiunta lo scorso 6 maggio, ma la notizia viene diffusa soltanto ora. Di lui, questo ricordano i colleghi del dipartimento editorial del magazine Young Animal: “La notizia dell’improvviso trapasso di Miura di ha sbiancati in una profonda tristezza. Non lo abbiamo mai visto arrabbiato, neanche una volta”.
Fonti: The Guardian, Kotaku