Una ricerca scientifica indaga il fenomeno del “frisson”, i brividi che vengono con la musica
Se anche a voi vengono i brividi quando ascoltate musica, siete nel posto giusto. La famosa “pelle d’oca”, “goosebumps” in inglese, sembra sia correlata nell’ascolto di suoni ad una particolarità del cervello che distingue certi individui dagli altri. A dimostrarlo è stata la University of Southern California, con uno studio condotto su un campione di venti persone.
Dieci di queste, ascoltando musica, ammettevano di avere la pelle d’oca; le altre dieci, no. In base ai risultati dello studio il responsabile, Matthew Sachs, sostiene che le persone con il “frisson”, i brividi di cui parliamo, posseggono una “cognizione di più alto ordine [higer-order cognition]”. “Più fibre e maggiore efficenza tra due regioni [del corpo] significa più efficenti processi tra di loro”, spiega Sachs.