PlayStation: Sony affronta una class-action per monopolio illegale

PlayStation 5
Credits: PlayStation / YouTube
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Sony al centro della bufera a causa della vendita di giochi online

Un brutto momento per Sony: l’azienda giapponese è infatti accusata di monopolio e dovrà ora affrontate una class-action. Il motivo? La scelta di vendere i propri giochi in versione digitale solo sul proprio store online, senza affidarsi a terze parti. Questo consentirebbe all’azienda, secondo chi intenta la causa, di gonfiare i prezzi a dismisura. Una faccenda che sta destando preoccupazione.

Si afferma infatti che acquistando un gioco online dal PlayStation Store si potrebbe in alcuni casi arrivare a pagare addirittura il 175% in più rispetto a quanto comporterebbe una spesa per la copia fisica del gioco. Va da sé che l’acquisto online dei giochi è sempre più diffuso, in quanto molti preferiscono avere subito il gioco pronto dopo un semplice download.

La causa vorrebbe quindi spingere Sony a mettere in vendita i propri prodotti anche tramite altri distributori, per creare un sistema commerciale più equo. Due anni fa, quando Sony aveva chiuso la vendita dei suoi giochi a terze parti, la motivazione era stata: “La decisione è stata presa per allineare globalmente i business chiave”.

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Sony rappresenta, con la console PlayStation, uno dei nomi chiave nell’industria videoludica mondiale. Sul mercato da quasi trent’anni, l’azienda compete storicamente con Nintendo e con Microsoft, che le oppone la famosa Xbox. Per un periodo tra i rivali c’era stata anche la console Sega, ora scomparsa dalla competizione.

Fonte: gamesindustry.biz

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