Nella mattinata di mercoledì 5 maggio si è spento, all’età di 78 anni, il trafficante di cocaina George Jung.
La notizia è stata diffusa direttamente dall’account instagram ufficiale dell’uomo, dove si legge che l’ex trafficante di droga si è spento nella sua città d’origine, Weymouth, in Massachusetts. Al suo fianco c’era anche la sua attuale fidanzata oltre che un amico di vecchia data.
Il nome di George Jung è stato reso noto al grande pubblico grazie alla trasposizione cinematografica fatta della sua vita nel film Blow di Ted Demme.
Johnny Depp ha portato sul schermo la persona di George Jung (leggi qui la vera storia dello spacciatore), facendo sì che un pubblico molto vasto conoscesse la storia dell’uomo conosciuto anche con il nome di Boston George.
Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 Jung è stato uno dei protagonisti principali dello spaccio di droga negli Stati Uniti, rientrando nel cartello Medellìn di Pablo Escobar.
George Jung fu arrestato nel 1994 e rimase in prigione per altre vent’anni. Il film Blow ha avuto anche il merito di avvicinare il narcotrafficante con la figlia, che dopo aver visto il film decise di ricominciare a far visita al genitore in prigione.
Non sono state rese note, almeno non su Instagram, le cause della morte. Ma secondo alcune prime indiscrezioni pare che l’uomo sia morto a seguito di complicanze dovute a insufficienza renale ed epatica, di cui soffriva negli ultimi tempi.
Su twitter la dipartita di George Jung è stata ricordata con la condivisione di una delle citazioni più belle e più famose del film con Johnny Depp, che recita:
Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.