Kevin Spacey: le accuse cadranno se l’accusatore resterà anonimo

Un giudice di Manhattan ha imposto all'accusatore di Kevin Spacey di rivelare la sua identità se intende proseguire con la causa

kevin spacey
Condividi l'articolo

Una nuova svolta nel caso che riguarda Kevin Spacey. L’attore due volte vincitore del Premio Oscar è infatti, da diversi anni ormai, nel bel mezzo di diverse cause legali nelle quali viene accusato di aver molestato alcuni uomini in tenera età. Uno di loro tuttavia, conosciuto solamente come C.D., si è fino ad adesso rifiutato di rivelare la propria identità e per questo potrebbe vedere la sua accusa cadere.

Il giudice distrettuale statunitense Lewis A. Kaplan a Manhattan ha infatti dato 10 giorni agli avvocati di C.D. per uscire dall’anonimato se vuole proseguire la causa. L’uomo ha accusato di Spacey di aver abusato di lui nella classe di recitazione gestita dall’attore a New York e per questo ha richiesto 40 milioni di dollari di risarcimento.

L’interesse alla privacy di C.D. non supera la presunzione di procedimenti giudiziari aperti e il pregiudizio alla difesa di Spacey che si verificherebbe se potesse procedere in modo anonimo – spiega il giudice. Anche gli individui con informazioni che potrebbero supportare Kevin Spacey non saprebbero farsi avanti.

C.D. dagli anni ’90 aveva parlato a un numero imprecisato di persone delle sue affermazioni contro Spacey e apparentemente aveva collaborato per un articolo di una rivista di New York apparso su un sito web online, “Vulture”, nel novembre 2017 – ha proseguito Kaplan. Le prove suggeriscono che C.D. consapevolmente e ripetutamente abbia corso il rischio che qualcuno di questi individui in un punto o in un altro rivelasse la sua vera identità in un modo che avrebbe portato quell’identità all’attenzione del pubblico.

Le affermazioni degli avvocati di C.D. secondo cui l’uso del nome del loro cliente innescherebbe il disturbo da stress post traumatico e l’ansia, gli incubi e la depressione che ne derivano sono una conseguenza che probabilmente non può essere prevenuta mentre il caso procede e C.D. è infine costretto a testimoniare in pubblico – ha concluso il giudice.

Uno dei legali di C.D. lo scorso marzo aveva infatti dichiarato che l’accusatore è colpito da estrema ansia e disagio psicologico anche al solo pensiero di dover procedere pubblicamente.

Se dunque C.D. abbandonasse la causa facendo cadere le accuse contro Kevin Spacey si aggiungerebbe all’uomo che aveva accusato la star di I Soliti Sospetti di averlo palpato in un bar di Nantucket nel 2016.

LEGGI ANCHE:  5 meravigliosi film su Wall Street

Che ne pensate?