Caparezza – Le Dimensioni del Mio Caos | RECENSIONE

Il quarto album di Caparezza, Le Dimensioni del Mio Caos, è un commento disincantato sulle differenze tra il 1968 e il 2008

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I finti alternativi e la superficialità di un’era

Pimpami La Storia, per esempio, uno dei brani migliori, è una parodia del popolare programma di MTV chiamato Pimp My Ride. Gli studenti di un liceo chiedono al proprio professore di rivisitare gli eventi storici, con tanto di revisionismo, per avere da studiare una materia più seducente.

Ilaria Condizionata è la canzone più riuscita. Un bell’alt rock nel quale la ragazza si fa corrompere dal mito del “finto alternativo”, tutta superficie e niente sostanza. Ascolta free jazz e gli Amon Düül II, indossa una t-shirt con la faccia di Che Guevara e protesta in piazza ma consumando prodotti dolciari di multinazionali. Un esempio di ipocrisia oggi ben noto.

Vieni a Ballare in Puglia è la canzone più famosa del disco. Spesso confusa come un omaggio alla terra natia di Caparezza, vede la partecipazione di Al Bano ed elenca in realtà una serie di critiche e risentimenti nei confronti del territorio pugliese. Cacca Nello Spazio è invece un commento ironico su progresso tecnologico ed esplorazione spaziale.

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Un viaggio concettuale e sonoro

Eroe, la storia di Luigi delle Bicocche, è un pezzo che vorrebbe insegnare il valore del duro lavoro e contrastare l’idea di una vita facile e idealizzata. Lo stesso vale per Io Diventerò Qualcuno, una critica verso i talent e in generale verso il rifiuto di compiere un mestiere tradizionale in favore di fama e successo.

C’è poi Abiura di Me. Una canzone nella quale Capa sfrutta una serie di metafore videoludiche per ragionare sul suo stesso bisogno di evolversi di continuo; anche a costo di “abiurare” le sue convinzioni. E infine, Bonobo Power: un manifesto che richiama lo stile di vita senza regole dei bonobo come ideale di vita contro la corruzione e la superficialità della nostra società.

La cosa da capire è che tutte le canzoni sono legate tra loro e rappresentano un viaggio di osservazione. Per esempio, La Grande Opera commenta la costruzione dello “Spazioporto Pugliese” (una parodia del proposto Ponte sullo Stretto di Messina). Da qui i brano si lega quindi sia a Vieni a Ballare in Puglia che a Cacca Nello Spazio.

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Un’osservazione su musiche e suoni. In questo quarto album Caparezza si apre definitivamente al rock, impiegando chitarre e suoni molto più vicini a questo genere pur mantenendosi, vocalmente, sul rap. Il richiamo musicale del ’68 si fa sentire e unendo rock e rap Caparezza produce così un disco che non potrebbe essere più incisivo, geniale e memorabile.

Caparezza – Le Dimensioni del Mio Caos / Anno di pubblicazione: 2008 / Genere: Rap Rock